PENA CAPITALE/È stata fatta giustizia per Lisa Montgomery?

 

Lisa Montgomery è stata giustiziata il 13 gennaio 2021, mediante un’iniezione letale, nell’Indiana negli Stati Uniti d’America, dopo aver compiuto un omicidio efferato.

La donna venne condannata a morte nell’ottobre del 2007, dalla giuria di un tribunale federale del Missouri.

Lisa Montgomery compì un crimine terribile; ella si recò a casa della giovane Bobbie Jo Stinnett, che all’epoca era all’ottavo mese di gravidanza, e dopo averla strangolata, le tagliò il ventre e prese il feto.

La giovane morì dissanguata ma sua figlia riuscì salvarsi e oggi vive con il padre.

La condanna della Montgomery venne sospesa, poiché il Presidente George W. Bush e successivamente Barack Obama decisero di sospendere tutte le esecuzioni.

L’ex Presidente Donald Trump decise di introdurre, dopo 17 anni, la pena capitale negli Stati Uniti e diede l’avvio alle esecuzioni.

Lisa Montgomery è stata ritenuta una malata di mente, infatti, ha vissuto una vita tormentata a causa dei molteplici abusi subiti; il padrino abusava di lei e della sorella maggiore, la madre la faceva prostituire, per riuscire a pagare le spese di casa.

Gli assistenti sociali fecero visita alla famiglia, il dottore si accorse degli abusi ma non disse nulla e i genitori di Lisa imposero il silenzio alla bambina, minacciandola di morte.

La Montgomery si è sposata due volte, ha partorito 4 figli e nel 1990 venne sterilizzata contro la sua volontà; questa fu la vita di una donna vittima di violenze continue compiute dai suoi famigliari, non da estranei.

La donna soffriva di disturbo bipolare, causato da stress, ansia e depressione, psicosi, sbalzi d’umore e perdita di memoria.

Le violenze subite e i traumi non possono giustificare il crimine raccapricciante che lisa Montgomery ha compiuto, ma lo stato può punire una persona uccidendola? Chi ha il diritto di privare un essere umano della vita?

Lisa avrebbe dovuto scontare una pena ma non con la vita; perché nessun uomo, neanche in nome della giustizia, dovrebbe avere la facoltà di uccidere una persona.

Lo stato, garante della giustizia, non dovrebbe macchiarsi di omicidio.

Il famoso filosofo Thomas Hobbes ritiene necessario il passaggio dallo stato di natura allo stato civile; durante tale processo l’uomo rinuncia a farsi giustizia da solo e si affida allo stato.

Ma se lo stato ha il potere di uccidere in nome della giustizia, la vita non ha valore e uno stato civile nel 2021 non può permettersi di far passare questo messaggio.

PENA CAPITALE/È stata fatta giustizia per Lisa Montgomery?

STORIA/Vent’anni di Wikipedia