Revocata l’allerta sul Levante ligure. Ma quali sono i danni?

di Valentino Ferrari

– L’11 dicembre, la Liguria ha vissuto attimi di terrore a causa del meteo. Nel levante e nello spezzino è stata diramata l’allerta rossa fino alle 13 dell’indomani, mentre a Genova è rimasta arancione. Sono stati segnalati parecchi danni, non tanto per la pioggia, quanto per il forte vento, la mareggiata, il gelicidio e le varie interruzioni della corrente elettrica.

Resoconto dei danni:

Secondo molte persone, questa allerta rossa non ha causato gravi danni e diramare l’ordine che tutte le attività venissero sospese è stato eccessivo. Eppure, le stesse persone che dicono ciò credono che allerta significhi pioggia. Forse sì, ma non solo. L’allerta rossa indica un grave pericolo, quindi effetti e fenomeni ingenti ed estesi. Non si fa riferimento solo alla pioggia e alla neve, quanto piuttosto a tanti altri rischi che possono incombere, come il vento forte, il mare mosso, il gelicidio (ossia quando è freddo, ma soffia un vento caldo, per cui si forma pioggia che ghiaccia al suolo).

Innanzitutto, durante l’allerta sono soffiate in tutta la regione raffiche fino a 130 km/h. Quindi parecchi alberi sono caduti. Per non parlare del mare: nella notte un’intensa mareggiata ha fatto vari danni: a Rapallo, per esempio, i pontili sono stati distrutti, il mare ha allagato completamente Via Avenaggi e la Passeggiata a Mare, depositando vari detriti tra cui grosse pietre , rovinando dunque le spiagge. A Genova, il mare ha completamente invaso le vie del quartiere pittoresco di Boccadasse. Le boe arpal (Capo Mele e Portofino), hanno rilevato onde fino a 7 metri d’altezza. A Chiavari, per la pioggia ma anche per il mare grosso, è esondato l’Entella. Tutti i treni sono rimasti bloccati, soprattutto nella linea Genova-Torino, a causa del gelicidio.

Ci saranno altri rischi?

Secondo le previsioni fornite da 3Bmeteo, nei prossimi giorni è atteso un miglioramento del clima, anche se giovedì e venerdì è di nuovo prevista pioggia, che non dovrebbe essere rischiosa. Molti esperti parlano della possibilità di un anticiclone nel periodo natalizio. Eppure, in relazione al caldo e alla siccità dell’estate, ha piovuto poco. Quindi, bisogna sempre tenere gli occhi aperti e conoscere le previsioni, perché ci potrebbero essere ancora tempeste di questo genere.