TERESA CHERUBINI/Un grido alla vita

Un anno di prurito insopportabile e a luglio la terribile diagnosi: linfoma di Hodgkin, tumore al sistema linfatico. Sei mesi dopo, la fine dell’incubo: Teresa Cherubini è guarita. Teresa è la figlia di Lorenzo, in arte Jovanotti, e di Francesca Valiani. Ha 23 anni ed è cresciuta come una normalissima ragazza di una famiglia altrettanto normale, fuori dalla ribalta della notorietà, abbastanza estranea anche ai social. Teresa comincia ad avere problemi nell’agosto del 2019, ha un fastidioso prurito alle gambe ma non ci fa caso, cosa vuoi che sia, questione di tempo e passerà. Non passa. Si ingrossa un linfonodo e Teresa capisce che qualcosa non torna. Non tornava infatti: a tormentarla era il linfoma di Hodgkin.

Il linfoma di Hodgkin

Il linfoma di Hodgkin è un tumore del sistema linfatico che si origina dai linfociti B, ossia un tipo di globuli bianchi. Si sviluppa nel sistema immunitario e colpisce una vasta rete di cellule del nostro organismo. E’ relativamente raro, colpisce una fascia di età dai 15 ai 35 anni. Poiché il sistema linfatico attraversa tutto il corpo, il tumore si può sviluppare praticamente dappertutto.

Teresa racconta che non riusciva a dormire più di un paio d’ore a notte, “Avevo la pelle piagata, quando mi si è ingrossato un linfonodo sotto il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure”. Su un post affidato ad Instagram, scrive la sua esperienza ed i suoi 6 cicli di chemioterapia all’Istituto Europeo di Oncologia a Milano e, pur non avendo perso i capelli del tutto, il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento, ha deciso di rasarsi completamente come segno di un nuovo inizio.

Finalmente il 12 gennaio 2021, dopo lunghi periodi di cure e paura, apprende di essere guarita e decide di condividere la vicenda rimasta segreta per sette mesi attraverso i social, incoraggiando e sostenendo coloro che si trovano nella sua stessa situazione. Ammette quanto sia stato difficile intraprendere e concludere vittoriosamente questa battaglia, con l’aiuto di parenti e amici, ma adesso dichiara di essere entusiasta e soprattutto di essere volenterosa di recuperare il tempo che la malattia le ha tolto. Il suo ringraziamento va ai medici e agli infermieri che l’hanno curata e supportata in questo periodo difficile della sua vita. Questo avvenimento dovrebbe essere di grande spunto per ognuno di noi, soprattutto in questo periodo di difficoltà.

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