DROGA/Quanto i giovani sono pronti a rischiare?

Attualmente nel mondo di noi adolescenti si sente sempre di più parlare –  purtroppo a volte anche in modo positivo – delle droghe e dei loro molteplici effetti.

Ormai queste sostanze stupefacenti si possono trovare veramente ovunque, di tutti i tipi e a prezzi quasi accessibili. Le persone che consumano droghe corrono ogni giorno dei grandissimi rischi, ad esempio potrebbero andare in overdose da un momento all’altro. Un altro effetto collaterale è che, ad ogni assunzione, si produce un danno cerebrale permanente e il concetto di “realtà” viene completamente distorto.

Il libro “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino “, autobiografia di Christine F, racconta la vita della giovane protagonista a stretto contatto con droghe, anche pesanti, come efedrina, LSD ed eroina. In questo libro emergono molti fatti sul mondo delle droghe, ad esempio esistono due tipi di “sballo”, uno positivo e uno negativo. Subito dopo l’assunzione di queste sostanze infatti si ha la fase di “sballo”, dove, se positivo, tutti i problemi della vita sembrano sparire e il concetto di “realtà” diventa sempre più vago e lontano. Invece, se negativa, questa fase può diventare un vero e proprio incubo, la realtà viene distorta in modo da far credere che tutte le tue peggiori paure si avverino.

Le droghe creano una dipendenza da cui è difficile liberarsi; molti adolescenti le provano, pensando che poi riusciranno a non farne più uso, ma spesso non è così, una gran parte poi continua ad assumerle regolarmente. Entrare in questo mondo cambia completamente il modo di pensare e di agire di una persona, che comincia a vivere solo in funzione di queste sostanze, trascurando tutto il resto, relazioni personali comprese. Ad esempio un fenomeno molto diffuso è la prostituzione praticata per potersi comprare gli stupefacenti. Assumere droghe non porta nulla di positivo e non è un buon metodo per superare i problemi e il continuo stress della vita.

Queste sostanze devono essere considerate nemiche da tutti, pensiamoci bene, ha veramente senso rischiare la vita ogni giorno per un po’ di “sballo”? Dai problemi della vita è impossibile sfuggire, perciò perché volersi allontanare sempre di più dal “reale” quando è proprio quello che ci permette di vivere con consapevolezza?