Quale futuro attende gli esseri umani?

di Camilla Poli

– Ognuno di noi spesso si chiede quanto potrà evolversi ciò che ci circonda, a partire dai telefoni fino alle cose più grandi e complesse, come le automobili. E’ normale chiedersi se il mondo subirà un’evoluzione tale da rendere protagonista di tutto la tecnologia e non più l’uomo. Ma ci è mai capitato di chiederci se ci sono Paesi nel mondo che hanno già subito importanti trasformazioni? E se i cambiamenti del pianeta portassero anche trasformazioni drastiche negli esseri umani?

Tokyo: la Capitale dello sviluppo

La metropoli è senz’altro padrona del rinnovamento e modernismo architettonico. La città è sicura, tranquilla ed estremamente educata ed economica. A Tokyo, patria del sushi, è presente il mercato di pesce più grande del mondo, il Tsukiji, con un giro d’affari di 6 miliardi di dollari all’anno.
I ristoranti della metropoli sono monotematici e spaziano dal pesce al pollo, dalla tempura alla cotoletta; i costi si aggirano attorno ai 15/20 euro per pasti pantagruelici. Anche gli alloggi in ottime condizioni e muniti di tutti i comfort possibili sono a bassissimo costo. Ogni quartiere di Tokyo possiede un “centro storico” e di conseguenza non si più parlare di una “zona centrale della metropoli”.
I treni giapponesi sono di puntualità estrema e un ritardo di pochi minuti può portare al licenziamento del macchinista. Inoltre, la città,  presenta il treno più veloce del mondo, il Super Espresso ( la distanza da Tokyo a Kyoto di 500 km, la copre in 2 ore e 20 minuti). Le ferrovie e le metropolitane sono numerate, dunque per non perdersi è necessaria una buona guida della città.
Il quartiere dell’elettronica Akihabara è senz’altro uno dei più importanti, munito di centri commerciali provvisti delle ultimissime invenzioni in campo tecnologico. Alcuni negozi infine, espongono la scritta “free tax” e all’interno si può richiedere lo sconto dell’iva giapponese mostrando il passaporto.
Senz’altro al giorno d’oggi, si può considerare Tokyo la capitale dell’evoluzione e presto potrà essere il turno di un altro Paese.

Secondo alcuni dati scientifici ci sarà un cambiamento nel nostro corpo, che risponderà alle continue modifiche che caratterizzano il pianeta, anno per anno. Non si assisterà ad un cambiamento drastico ma ad un continuo adattamento a condizioni mutevoli. Questa affermazione è stata fornita da alcuni autenti (scienziati) della “Quora”, sito online à metà tra social network e piattaforma Q&A, che si propone di diventare la fonte primaria della conoscenza online.

I cambiamenti nel nostro corpo

L’evoluzione fisica che caratterizzerà “l’uomo del futuro” comprende trasformazioni che elimineranno i tratti “inutili” della nostra costituzione.

  1.  Per quanto riguarda il mondo femminile, la menopausa nelle donne comincerà sempre più in ritardo combattendo il fastidioso “orologio biologico”.
  2. Il lattosio, è causa di allergia per molti individui della popolazione, ma secondo determinati studi scientifici, saranno sempre meno le persone che ne soffriranno.
  3. La piccola percentuale di persone con la capacità di muovere le orecchie sarà sempre minore fino ad essere completamente inesistente.
  4. La pelle d’oca non sarà più necessaria per l’uomo, né di fronte alle minacce esterne, né in una condizione di bassa temperatura.
  5. E’ possibile la scomparsa individui con il muscolo elevatore della clavicola, muscoletto inutile e atavico, in comune con alcune scimmie, ma rimasto in molti uomini.
I mali del futuro

Dolore agli impianti robotici; dipendenza da realtà virtuale; disforia d’identità personale; setticemia cibernetica: sono alcune delle malattie legate allo sviluppo futuro delle nostre società, immaginati dal giornalista George Dvorskyer, specializzato in futurismo, scienza e bioetica. Al giorno d’oggi siamo vittime di tanti mali che fino a qualche decennio fa sarebbero stati considerati frutti, magari bacati, della fantasia, mentre oggi hanno il loro posto riservato sui manuali di medicina.

Si tratta di un’evoluzione positiva?

Il cambiamento a cui il mondo sarà soggetto negli anni futuri potrà cambiare le condizioni umane, facilitare i lavori grazie alle nuove tecnologie, ma non possiamo essere sicuri del fatto che un tale sviluppo sia positivo anche per quanto riguarda il nostro “mondo interiore”. Infatti, nonostante il nostro corpo si adatti con il tempo, non è detto che anche la nostra mente lo faccia. Ogni uomo sarà sicuramente capace ad affrontare e – in alcuni casi – rassegnarsi ai cambiamenti, ma la materialità del mondo farà sempre più parte della sua vita, sebbene non ne sia essenza naturale. Il genere umano ama lo sviluppo, ama mostrare le proprie capacità per creare qualcosa di nuovo, ma non è detto che amerà stare fermo a guardare una macchina agire al proprio posto.

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