Gli Italiani non sanno parlare Italiano

di Alberto Zali

– La situazione é allarmante: 600 professori universitari convengono sulla necessità di un insegnamento della lingua madre più sistematico.

E sono proprio i laureandi – coloro che presto si lanceranno nel mondo del lavoro e costituiranno l’élite del nostro paese – a compiere quegli errori ortografici e sintattici che concorrono nell’omicidio della lingua italiana.

Ebbene sì, la lingua Italiana per cui, da Petrarca a Manzoni, i nostri letterati si sono tanto prodigati, sta venendo a poco a poco – espressione che tanto ci piace per il suo valore attenuativo – smantellata.
Non ci sarebbe da stupirsi se, nel corso di qualche secolo – o forse qualche decennio – si scegliesse di adottare alcune regole della grammatica inglese. Ad esempio, potremmo optare per l’utilizzo della “s” alla terza persona. Pensate solo all’impennata di cui risentirebbero i voti dei nostri temi! “Io mangiare”, “tu mangiare”, “egli mangiare*s*”, “noi mangiare”… insomma, niente più problemi con quelle ostiche desinenze che tanto ci spaventano.

CAMPAGNA “ADOTTA UN CONGIUNTIVO”:

No, non stiamo parlando della malattia degli occhi… quella è la congiuntivite e per sconfiggerla basta lavarsi le mani prima di tocchignarsi gli occhi! Salvare un congiuntivo é molto più complicato: richiede qualche ora alla settimana dedicata alla lettura – quella strana pratica in uso nelle biblioteche (per maggiori informazioni vedi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Biblioteca).

Perché dovremmo adottare un congiuntivo? Beh, una volta che ne hai imparato l’uso, puoi guardare con aria di sufficienza tutti coloro che a mala pena sanno usare l’indicativo.

ORRORI DI ORTOGRAFIA:

Come potete vedere, in giro é pieno di vandali. E no, non mi riferisco a chi scrive sui muri armato di spray: non ho assolutamente nulla contro la street-art. Non mi dilungherò troppo sull’ortografia, per porvi rimedio basta rileggere ciò che si è scritto… che vi aspettavate? Non pretendo mica che vi mettiate a sfogliare un vocabolario! Basta qualche filastrocca no? “Are”, “Ere” ed “Ire” la “h” fanno fuggire. E dopo questa perla che vi ho gentilmente fornito, non voglio più vedere gente che scrive: “Vado ha mangiare”.

LA SENTENZA DEI NOSTRI LUMINARI:

“Occorre rafforzare l’insegnamento della lingua italiana fin dalle scuole elementari. Se l’utilizzo di una corretta sintassi si può tranquillamente imparare alle Medie, é indispensabile conoscere l’ortografia fin dalla scuola Primaria”, ci dicono i prof. appena rientrati dal convegno.

La soluzione può sembrare banale ma non é altrettanto facile da mettere in pratica. L’Italiano é un qualcosa che non si insegna solamente nelle scuole, ma che si impara giorno dopo giorno. Impariamo a parlare Italiano in casa ancora prima che a scuola. É quindi importante il dialogo, la comunicazione genitore-figlio, che al giorno d’oggi si limita per lo più ad un “botta e risposta” e ad una interazione a monosillabi.

É quindi possibile salvare l’Italiano, basta solo impegnarsi e non guardare con tanto disprezzo la parola cultura.

PERCHÉ È IMPORTANTE SALVARE L’ITALIANO?

Ci sono migliaia di motivi, primo fra tutti: mantenere la mente allenata. Conoscere bene la propria lingua madre contribuisce a non appiattire la nostra capacità di pensare.
Ma vuoi sapere di altri casi in cui la conoscenza della lingua ha un’utilità ancora più pratica? Leggi il seguente articolo!

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