di Adelaide Guerisoli
– Il tema della diversità è stata la caratteristica principale della sfilata autunno inverno 2017/18 di Vêtements, il nuovo brand in ascesa.
Protagonista indiscussa, la bellezza dell’ordinario e dell’imperfetto.

L’invito ufficiale, un fac-simile in bianco e nero di carte d’identità da tutto il mondo, introduceva da subito ciò che avrebbe causato stupore e emozione negli spettatori, che si sono recati al Centro Georges Pompidou di Parigi in occasione dell’evento.

Il designer, Demna Gvasalia, ha deciso di portare in scena 37 look che impersonificavano il caos nelle forme più ordinarie: giovani, vecchi, gay e lesbiche, poliziotti e segretarie, studenti e pensionati, emo e punk ispirati al libro fotografico Exactitudes di Ari Versluis.
Gli standard irraggiungibili soliti essere modelle e modelli altissimi e magrissimi sono stati sostituiti da un papà con la cintura da cowboy, da una segretaria in pausa pranzo e da altri soggetti contraddistinti da un’unica caratteristica: l’unicità.
La moda raccontata nello show è presa dalle strade e dalle persone che si potrebbero incontrare in una giornata ordinaria, descritta in passerella con tutti i suoi difetti ed i suoi pregi.
Uno dei punti di forza di Vêtements è proprio quello di voler rappresentare un’ immagine vicina agli aspetti del consumatore, quali la personalità e la fisicità.

Il mondo della moda è stato sempre strettamente legato a canoni che non hanno mai rispecchiato il mondo e la vita reale, che hanno sempre mirato all’eccellenza e all’uniformità, alla lontana ed irraggiungibile idea di bellezza.
Oggi grazie a grandi e piccoli brand i criteri estetici che regolano il mondo sono in fase di evoluzione, e verranno riscoperti non solo nel frivolo mondo della moda, ma anche nella società, che, vedendo l’abbattimento dei confini della perfezione, avrà forse la possibilità di liberarsi dei rigidi schemi comuni e di scegliere il proprio significato di bellezza, rara ed eccezionale.
La nuova visione introdotta alla Fashion Week parigina non è solo un trend passeggero, ma un vero e proprio mutamento che può cambiare il modo di pensare e di prendere decisioni, non solo in campo artistico.

Con questo articolo la redazione Lifestyle introduce il capitolo della settimana intitolato “La bellezza della diversità”. Per non perdere nessun articolo legato a questo tema seguici su   e sui nostri social!