Kenya, attentato alla scrittrice Kuki Gallmann

Di Daniela Tarquini

Chi è Kuki Gallmann? 

Kuki Gallmann (nata Maria Boccazzi) è una scrittrice italiana famosa per il libro “Sognavo l’Africa” da cui è stato tratto il film
omonimo, interpretato da Kim Basinger e Vincent Perez. Al seguito del secondo marito Paolo Gallmann (di origine svizzera, esperto di agraria), si trasferisce in Africa, luogo da lui sempre amato. La scrittrice subisce immediatamente il fascino di quella terra e decide di stabilirsi li definitivamente. La coppia visita i posti migliori della regione, finchè decide di acquistare una tenuta nella regione di Laikipia (ranch di 400 chilometri quadrati famoso per l’abbondanza e la varietà di animali selvatici, soprattutto rinoceronti, elefanti e bufali). Dopo la tragica morte del Marito e del figlio, fonda 1984 la Gallmann Memorial Foundation con lo scopo di proteggere l’ambiente naturale e rispettare e conservare le tradizioni locali, alla ricerca di un equilibrio armonioso con le tecniche innovative. Il suo ranch diventa così un’oasi di riserva per la sopravvivenza di animali insidiati come i rinoceronti neri e gli elefanti. Nella sua vita, essa ha dato vita a diverse altre iniziative umanitarie e scientifiche. Cinque mesi dopo la morte del marito, la Gallmann diede alla luce la loro figlia, Sveva.
L’attacco

Il 23 aprile 2017 Kuki Gallmann viene ferita allo stomaco da un colpo di arma da fuoco, nella sua tenuta in Kenya. Stava perlustrando Ol Ari Nyiro, posto della Primavera in cui vive. Trovatasi la strada sbarratta da un albero, è scesa dalla macchina, ma subito è stata colpita da un colpo d’arma da fuoco.
Fortunatamente è stata salvata dall’intervento dei KWS (Kenya Wildlife service). Il VicePresidente dell’assocazione dei contadini di Laikipia, Richard Constant, dice che i colpevoli sarebbero i Pastori della comunità dei Pakot (che già in passato erano entrati illegalmente nella tenuta della Gallmann). A causa della siccità che ha colpito la regione, molti mandriani, anche armati, entrano nelle tenute private per cercare mangime per il loro bestiame.