Londra, l’ISIS attacca il cuore del Regno Unito

Di Daniela Tarquini

– Nel pomeriggio del 22 Marzo, poco dopo le 15:30 c’è stato un attacco a Londra nei pressi della sede del Parlamento britannico, sono morte 5 persone e ci sono stati almeno 40 feriti. Abbiamo deciso di intervistare alcuni alunni del Liceo Da Vigo – Nicoloso e scoprire cosa ne pensano.

Pensi che i due attentati di Bruxelles e di Londra siano collegati?

“Appena ho sentito di ciò che accadeva a Londra ho subito pensato a qualche gruppo che si opponeva alla Brexit. Non credo ci sia un collegamento diretto, credo sia semplicemente la libera iniziativa dell’individuo”  al contrario una ragazza dichiara che “la stessa data di due anni consecutivi in due città grandi, ricche e importanti, ad essere onesta non mi ha sorpreso.

Secondo te Londra avrebbe potuto prevenire questo attentato?

“Sono cose molto  difficili da prevenire, quasi impossibili forse, molti consigliano delle perquisizioni ma non credo sia possibile farlo in grande scala”  oppure “Penso sia tutto dettato dal fato, non penso si possa prevedere o prevenire un attentato fatto da un “lupo solitario” anche perchè la maggior parte di questi sono spesso nati nel paese in cui decidono di compiere quel gesto atroce”

Pensi che i servizi segreti italiani siamo abbastanza informati su eventuali gruppi estremisti nel territorio?

“Penso che la nostra nazione sia molto controllata, però l’assenza di attentati nel nostro paese sia anche dovuta alla posizione strategica che essa fornisce: l’italia è  “ponte” per raggiungere le altre zone dell’europa.” mentre un altro ragazzo ci risponde “Onestamente sono ignorante in questo ambito, penso che “i servizi segreti” debbano rimanere tali.”

Se ti interessa approfondire l’argomento “terrorismo” ti consigliamo di leggere anche: “I social e il terrorismo. La lezione ancora da imparare“.