Fare a meno dei social? Ecco cosa ne pensa Ed Sheeran!

di Valentino Ferrari – “Datemi retta, uscite da quei social. Basta odio”. Queste sono le parole del noto cantante Ed Sheeran, che da poco ha deciso di condurre una campagna anti-social, iniziando dalla chiusura del proprio profilo twitter, che aveva ben 20mln di followers. Già ci si può immaginare cosa uno potrebbe chiedersi: ”Ma come fa a stare connesso al mondo senza i social? Come rimane in contatto con i suoi fans? Come fa a vivere (domanda che gli porrebbe un teenager)?

Ed è il cantante stesso che risponde: ”Ho capito che a volte è meglio non sapere. Sto bene se non ho sempre l’odio davanti agli occhi. Ho rinunciato allo smartphone e ne sono molto felice. Ho ancora un Nokia 3210, uno di quelli vecchi, senza display. Nessuno sa il mio numero, mi serve solo in caso di emergenza se devo chiamare qualcuno, tipo se sono bloccato nel traffico o mi è successo qualcosa. Davvero, non sono mai stato meglio in vita mia. Mi fa bene essere tagliato fuori da tutto”.

Bisogna tenere conto di una cosa molto importante: fino al 2007, anno in cui è nato il primo smartphone, non esistevano i social di cui adesso non possiamo fare a meno. Non si parla di una data storica e lontana, si parla di un periodo che tutti abbiamo vissuto. È interessante come in soli dieci anni siamo cambiati così tanto. E il futuro come sarà? Ormai, più si va avanti nel tempo e più si cambia velocemente. Qual è la prossima avanguardia tecnologica? Un telefono pieghevole con display sia davanti che dietro? Oppure, al contrario, verrà abbandonato questo tentativo di avanguardia?

Da adolescente, ritengo che lo smartphone sia uno strumento molto importante oltre che utile per la nostra vita. Non solo ci sono i social per restare a contatto con amici e parenti o per sapere gli avvenimenti del giorno, ma anche lì sono anche custoditi i nostri segreti, le nostre passwords, e molte altre cose. È possibile chiaramente vivere senza smartphone, a costo però di non venire subito a conoscenza di quanto accade, di non essere in contatto con amici e parenti lontani, e di essere considerato da tutti “asociale”.

È possibile. Richiede però una grande forza di volontà. Tu ci riusciresti?

Noi e gli smartphones/Un curioso esempio di responsabilità a Finale Ligure