Il mondo degli eroi/Molto più vicino di quanto immaginiamo

Di Alberto Zali

– Quanti di noi sono cresciuti avendo come miti i supereroi dei cartoni animati della Marvel o i protagonisti di Anime giapponesi quali Dragon Ball, Naruto e One Piece? Quanti dei nostri genitori legano un periodo della propria infanzia e adolescenza alla figura di Jeeg Robot d’acciaio o a Goldrake, il difensore della galassia? Sono proprio queste le prime figure che ci vengono in mente quando pensiamo alla parola “eroi”. Nella mentalità comune, un eroe è un paladino della giustizia: spesso possiede alcuni superpoteri che gli consentono di compiere gesta uniche e inimitabili con cui salvare vite umane; un eroe è una persona riconosciuta da tutti per le sue capacità straordinarie.

Ma abbiamo veramente bisogno di quel tipo di eroi?

Facendo riferimento alla vita di tutti i giorni, ecco che la parola “eroe” perde il significato che siamo soliti attribuirgli. Nella realtà non esistono gli eroi dei fumetti, non ci sono persone dotate di super poteri né tantomeno “cattivi” da sconfiggere per salvaguardare il nostro pianeta. I “cattivi” nella nostra società non sono antagonisti da sconfiggere, bensì il frutto di una comune mentalità che possiamo sintetizzare con la frase: “homo homini lupus est” (si riferisce all’istinto innato dell’uomo di sopraffare il proprio simile, come il lupo che, per sopravvivere, sbrana il più debole). La terra, infatti, è in pericolo a causa delle continue guerre d’interesse che dilaniano tanti, troppi paesi.

I nostri eroi

Se non riusciamo quindi a trovare un eroe dalle caratteristiche straordinarie, capace di fare l’impossibile, non ci resta che gettare un occhio sulle piccole gesta – quelle invisibili che il più delle volte passano inosservate – di tutti coloro che rendono migliori le nostre giornate.
È il caso dei nostri genitori, che ogni mattina si recano a lavoro e fanno sacrifici non solo per garantirci un pasto caldo, ma anche per soddisfare tutti i nostri piccoli “capricci”. È grazie a loro se possiamo indossare l’abito all’ultima moda che tanto ci piace oppure se possiamo andare in gita con i nostri amici.
Poi ci sono i nonni, che in molte famiglie hanno un ruolo centrale nell’aiutare quotidianamente i figli a crescere i propri bambini. Spesso, quando entrambi i genitori devono lavorare, sono proprio questi ad occuparsi dei nipoti, prestando attenzione a non fare mancare loro niente.

I veri eroi

I soccorritori di Rigopiano, che hanno estratto e salvato dalle macerie del tristemente noto hotel nove persone, sono forse l’esempio più lampante di ciò che è un eroe. Sono uomini normali che svolgono il proprio lavoro, mettendo a repentaglio la propria vita per soccorrere quante più persone possibili. Eroi sono tutti i volontari delle pubbliche assistenze, che ogni giorno operano sulle ambulanze gratuitamente e col solo intento di aiutare. Eroi sono i carabinieri e le forze dell’ordine: con impegno costante e talvolta incorrendo in non pochi rischi, essi assicurano a noi cittadini la sicurezza. Eroi sono anche le persone comuni che, ad esempio, aiutano un anziano ad attraversare la strada. A tutti questi, il più delle volte, non viene dedicato che un trafiletto sui giornali. Le loro azioni non rimangono nella memoria delle persone, poiché – mi fa piacere dirlo – sono veramente tante ed è impossibile ricordarle tutte, ma acquistano un posto speciale nei cuori della gente e rendono questo mondo un posto migliore.

Ma quelli di cui abbiamo parlato non sono che alcuni esempi dei vari modi in cui si può essere “eroi”… se vuoi leggere di persone che sono diventate eroi nel campo della medicina ti consigliamo questo articolo!

EROI SENZA SUPERPOTERI/Watson, Crick e Franklin