di Agata

– Il filosofo Gorgia racconta che la parola è in grado di sottomettere le persone, piegare un popolo contro la propria volontà, costringere la gente a fare cose che non vuole fare realmente. Tutto ciò ci porta alla conclusione che qualsiasi persona può sfruttare il potere della parola, e che, se usata in modo giusto, una parola può persino far cessare una guerra.
Ma per avere padronanza di una buona parola è necessario prima di tutto saper leggere, essere a conoscenza degli altri mondi che ci circondano, quei mondi che i libri possono realmente mostrarci.
Ad esempio, se si dovesse chiedere ad un lettore il motivo per cui ama leggere, probabilmente risponderebbe con: “Mi aiuta ad evadere dalla realtà”. E forse è proprio questo il motivo per cui molte persone amano i libri: perché portano in mondi paralleli, sono in grado di far vivere esperienze meravigliose semplicemente stando seduti su di una poltrona.
Infatti oggigiorno le persone si rifugiano nella lettura per fuggire a ciò che questo tempo di guerra sta portando con sé: dolore, morte, tristezza; sono tutte emozioni che è facile provare in questo periodo, ma non bisogna scoraggiarsi, bisogna parlarne, confrontarsi con gli altri e tenersi a conoscenza degli avvenimenti che riguardano il mondo che ci circonda.
La lettura non è solo un piacere personale che si prova stando seduti con un libro in mano, anzi, ci sono molti benefici che ci portano a guardarla come un’attività utile alla mente; essa è in grado di ridurre lo stress, ampliare le conoscenze, stimolare il cervello, arricchire il proprio vocabolario, migliorare la memoria, la concentrazione e l’attenzione.
Perciò l’unica cosa da fare è smetterla di starsene con le mani in mano e cercare di capire meglio il mondo che ci circonda, e uno dei tanti modi per farlo è proprio leggere, permettendo che sgorghi in noi quella parola che può cambiare il mondo perché vera, sincera, totalmente viva.