ILIADE A FUMETTI/14. Epilogo

Achille, dopo aver ucciso Ettore, fece scempio del suo cadavere umiliando la memoria dell’eroe troiano e privandolo di una degna sepoltura. Solo l’intervento degli dei e le parole del povero Priamo riuscirono a frenare la cieca rabbia dell’acheo che, mosso finalmente dalla compassione, decise di mettere da parte la collera e recuperare la sua umanità… […]

ILIADE A FUMETTI/13. Un’epica vendetta

Teti portò le nuove armi armi ad Achille che, pieno d’odio, tornò sul campo di battaglia con un unico desiderio: vendicare Patroclo.

ILIADE A FUMETTI/12. Il compianto di Achille

Nel campo di battaglia gli Achei assistettero alla morte di Patroclo e alcuni compagni si preoccuparono di portare il corpo in salvo. Nel frattempo, Achille attendeva con ansia il ritorno dell’amico, ma Antiloco giunse con un terribile messaggio per lui.

ILIADE A FUMETTI/9. Un messaggio per Achille

Dopo una tregua per seppellire i morti, i Troiani si preparavano per un nuovo attacco, mentre gli Achei si trovavano in profonda difficoltà. Agamennone, vista la situazione, convocò un’assemblea per decidere la prossima mossa: rientrare a casa o proseguire lo scontro? Diomede propose di resistere; Nestore consigliò di mandare un gruppo di ambasciatori fidati ad […]

ILIADE A FUMETTI/8. La sfida di Ettore

Ettore, desideroso di combattere, uscì dalle porte Scee e si avviò verso il campo di battaglia. Sull’Olimpo Atena ed Apollo bramavano per lui uno straordinario scontro che sarebbe rimasto nella memoria di tutti gli uomini….

ILIADE A FUMETTI/7. Ettore e Andromaca

Mentre la battaglia proseguiva e gli Achei avanzavano sempre più, Ettore, valoroso guerriero troiano, si allontanò dal campo per chiedere al suo popolo di pregare il favore degli dei. Dall’alto delle mura della città, la sua amata Andromaca lo aspettava con ansia…

ILIADE A FUMETTI/6. Un legame inviolabile: Glauco e Diomede

Dopo l’allontanamento di Paride dal campo di battaglia, Menelao restò solo e in cerca del suo avversario. L’esito della guerra era incerto, ma gli dei decisero di far proseguire lo scontro e di intervenire. La dea Atena scese dall’Olimpo e giunse tra l’esercito troiano; sotto mentite vesti, sussurrò parole  persuasive all’arciere Pandaro che si convinse […]

ILIADE A FUMETTI/5. Un memorabile duello: Paride Vs Menelao

Giunse il momento della guerra e i due eserciti si schierarono pronti per la battaglia: i Troiani determinati si incitavano con alte grida, mentre gli Achei demoralizzati per l’assenza di Achille erano silenziosi e intimoriti.  Paride si fece avanti e propose un duello per decidere le sorti della battaglia, Menelao raccolse la sfida: Elena, amata […]

ILIADE A FUMETTI/4. La prova di Agamennone e Tersite

Achille, infuriato a causa della discussione con Agamennone, si ritirò dal campo di battaglia e preannunciò morte e rimpianto per gli Achei. In seguito, venne convocata una nuova assemblea che, questa volta, ascoltò la voce di un nuovo e insolito personaggio…

ILIADE A FUMETTI/3. La rivelazione dell’indovino Calcante e l’ira di Achille

Per nove giorni le frecce di Apollo afflissero morte e sofferenza: Agamennone era stato punito per la sua arroganza. I soldati achei, scoraggiati e impauriti, iniziarono a manifestare segni di debolezza, ma tra questi si alzò la voce di un guerriero: Achille. Figlio del mortale Peleo e della dea Teti era l’eroe più forte e […]

ILIADE A FUMETTI/2. La vendetta di Apollo

Dopo l’oltraggioso comportamento di Agamennone, il sacerdote Crise si rivolse al dio Apollo per scatenare una profonda vendetta contro i soldati achei….

ILIADE A FUMETTI/1. Omero e le gesta di Achille

Il progetto “Iliade a fumetti” è il frutto del lavoro degli alunni della 1Alng e della 1Glng del liceo Da Vigo Nicoloso da Recco rispettivamente delle sedi Rapallo e Chiavari con la collaborazione del prof. Scagni, esperto fumettista.  Il nostro artista ha dato forma all’interpretazione dell’Iliade elaborata dai ragazzi attraverso le sceneggiature degli episodi più […]

PRIMO LEVI/Una voce che deve essere ascoltata e mai dimenticata

«Non siamo mai stati molti: eravamo qualche centinaio, su troppe migliaia di deportati, quando, trent’anni fa, abbiamo riportato in Italia, ed esposto allo stupore attonito dei nostri cari (chi ancora li aveva), il numero azzurrino di Aushwitz tatuato sul braccio sinistro. […] Ora siamo ridotti a qualche decina: forse siamo troppo pochi per essere ascoltati, […]