Che fine farà la favola dell’Entella?

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di Emanuele Canessa

– Oggi parliamo di una favola a molti nota. La Virtus Entella è, infatti, la più conosciuta realtà calcistica che abbiamo nel Tigullio, pur militando “soltanto” in Serie B.
La lunga storia della Virtus Entella comincia nel 1914, a Chiavari, una piccola città con poco piú di 25 mila abitanti, per volere di Pippo Lanata e di quello che poi sarà il primo presidente: Gerolamo Filippini.
In questi anni in forza ai “Diavoli neri” (soprannome della squadra chiavarese) c’è il celebre Enrico Sannazzari, conosciuto anche come “L’Asso di Picche”, soprannome che risale a quando giocava con una toppa raffigurante un asso di picche sul cuore, campione dal talento cristallino a cui è stata dedicata una statua a Chiavari.
Nella stagione 1934-35 arriva sesta nel girone D della Prima Divisione, posizione che le vale il passaggio di categoria nella nascente Serie C.
Questo fu anche l’anno del cambio di nome in “Associazione Calcio Entella”, imposto dalle autorità Fasciste.
Per diversi anni continua a viaggiare tra leghe minori e la Serie C, fino al 7 Agosto 2013, quando la squadra viene ripescata per giocare nella Prima Divisione della Lega Pro. Proprio in quella stagione, l’Entella raggiunge la storica prima qualificazione in Serie B. L’anno successivo però perde il doppio confronto con il Modena, valido per la permanenza in Serie B, essendo così costretta a tornare in Lega Pro. A sorpresa però in estate il Catania viene retrocesso per lo scandalo “Dirty Soccer”, dando così l’occasione ai “Diavoli Neri” di poter avere una seconda chance nella serie cadetta, che sta tutt’ora disputando con buoni risultati.
Nel corso degli anni, all’Entella hanno militato personalità calcistiche di alto livello che sono tutt’ora in attività quali Luciano Spallletti, allenatore della Roma, e Giampiero Ventura, attuale allenatore del Torino. Addirittura, Spalletti vi giocò quando Ventura ne era l’allenatore. La favola dell’Entella, da Cenerentola del calcio a una dei protagonisti del campionato cadetto, ha affascinato Chiavari e tutto il Tigullio. Voi cosa ne pensate? Secondo voi un giorno potremo assistere a un Entella-Genoa o Entella-Sampdoria in Serie A? Oppure più di così la Virtus non riuscirà a fare?

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