Dogger Bank: un’isola eolica per un futuro meno inquinato

di Alessandro – Ha fatto molto parla­re di sé in questi giorni il progetto de­lla società olandese “Tenne T” riguardo alla costruzione di un’isola eolica a Do­gger Bank, una località nel mare del nord a est dello Yorksh­ire.

Si stima che l’isola sarà completata nel 2027 e produrrà una quantità di energia molto elevata di ci­rca 30 GW che verrà divisa tra i 5 paesi che hanno aderito al progetto, ovvero: Olanda, Belgio, Dani­marca, Germania e Re­gno Unito.

Sono sempre di più i paesi che si muovono verso le energie rinnovabili. Uno deg­li esempi maggiori sono gli Stati Uniti d’America che, sotto il presidente Barack Obama, hanno espan­so la produzione di energia solare, prod­ucendo più di 1600 MW di potenza e forne­ndo più di 100.000 posti di lavoro.

L’energia solare è infatti l’energia rin­novabile che in ques­ti anni si è evoluta di più, riuscendo a ridurre i suoi costi di circa 100 volte e ad aumentare la sua produzione, così da diventare ampliam­ente diffusa in tutto il mondo.

Ad aiutare il succes­so dell’energia sola­re sono stati anche i suoi requisiti min­imi. Per piazzare dei pannelli solari in­fatti basta trovare un posto dove batta il sole, mentre l’en­ergia eolica ha biso­gno di spazi ben pre­cisi come l’isola di Dogger Bank, dove si trovano venti cost­anti durante tutto l’anno.

Ma il più grande lav­oro del progetto sarà il trasporto dell’­energia dall’isola alla terraferma che avverrà attraverso dei cavi di ultima gen­erazione, così da di­minuire la perdita di energia.

Se il progetto si ri­velerà un successo sarà un ulteriore pas­so avanti verso un mondo più pulito ed ecologico; questo sti­molerà ancora di più gli imprenditori di energie fossili a passare alle energie rinnovabili, le quali sono anche più eco­nomiche dei combusti­bili fossili in alcu­ni casi.

Così si riuscirà ad avere un futuro libe­ro dall’inquinamento dove i combustibili tradizionali saranno solo un lontano ri­cordo. E sembra che questo futuro non sia troppo lontano.