Vinny Paz/ L’uomo che ha steso l’uomo stesso

di Federico Lobiano

– Vincenzo Pazienza è divenuto una leggenda vivente del pugilato nei pesi leggeri non solo per la sua grazia nello stendere l’avversario, ma soprattutto per la sua incredibile storia di uomo. Grazie alla sua volontà, è riuscito a superare paure, pregiudizi e limiti.

La vita
Il pugile di origini italiane è nato a Cranston, un comune statunitense della Rhode Island, il 16 dicembre del 1962. Ha passato una parte della sua gioventù per le carceri della contea di Providence. Aveva problemi con l’alcol, per non parlare poi della sua condotta scorretta, degli assegni falsi e della violenza domestica.

La carriera
La sua carriera iniziò subito alla grande: al primo tentativo conquistò il titolo IBF dei pesi leggeri, battendo Greg Haugen dopo quindici round, poi perse nel rematch, chiesto dal suo avversario, e nel 1990 riuscì a strappargli nuovamente il titolo. Passato alla categoria dei superwelter l’anno successivo, ottenne il titolo mondiale Wba contro Gilbert Delè. Proprio al ritorno da quella vittoria, la macchina di un suo amico, sulla quale si trovava anche lui, venne letteralmente tagliata in due, in un incidente disastroso. Il pugile fu immediatamente portato all’ospedale, si ruppe l’osso del collo in tre punti. Ripresa coscienza, il dottore gli disse che non avrebbe potuto mai più rimettere i guantoni: “Se ti muovi troppo, rischi l’invalidità”. Il ventinovenne non li mollò mai. Andava di nascosto ad allenarsi “accompagnato” dal suo collare – teneva la testa attaccata al resto del corpo – e dopo ben quattordici sudati mesi tornò sul ring e sconfisse Luis Santana, il futuro campione dei pesi medi Wbc. Riuscì persino a battere per ben due volte, Roberto Duran, conosciuto anche come “mani di pietra”. Perse l’incontro per il titolo di campione dei pesi super medi contro Roy Jones Jr.
Perse nuovamente il titolo contro Eric Lucas nel 2002. Questo fu il suo ultimo tentativo per ottenere un titolo mondiale.

Il film
La storia di quest’uomo è divenuta protagonista del film “Bleed – Più forte del destino”. Questo, per vari problemi, rimase bloccato e adesso, dopo ben cinque anni, è disponibile nelle sale dei nostri cinema. L’attore americano Miles Teller vestirà i guantoni, i pantaloncini e il collare di Vinny.

 

Possiamo considerare quest’uomo come la personificazione della vittoria, di una persona che, davanti a dei limiti evidenti, a dei dottori e a dei rivali, è riuscita a stenderli tutti, dal primo all’ultimo. Nonostante tutte le sue “ragazzate” ha dimostrato quanto vale veramente, è un esempio per tutti noi, per tutti noi che diciamo “basta” o che pensiamo di essere stanchi, bisogna combattere e mandare al tappeto i nostri limiti, come ci ha insegnato Vinny.

Trailer del film

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