SNOWBOARD/Emozioni che tutti dovrebbero provare

 


Se chiudo gli occhi a volte posso immaginare di sentire il rumore della lamina della tavola che scivola sulla neve,  il vento che mi sfiora il viso e il sole non troppo caldo scaldarmi le guance. Riesco a ricordarmi la tuta fradicia, il dolore causato da una caduta ma anche l’adrenalina e la felicità di aver imparato una nuova cosa. Perché lo snowboard è questo: adrenalina, rabbia, felicità, libertà e tante altre cose che solamente chi ama questo sport può capire. L’emozione di scendere le piste e vedere paesaggi innevati mentre si è sulla seggiovia mi manca da morire.

Perché lo snowboard non è solo uno sport, ma molto di più. Fin dal primo momento che ho agganciato gli scarponi alla tavola ho percepito una sensazione unica; quando ho sceso la mia prima pista ho sentito qualcosa di meraviglioso smuoversi dentro di me, da lì ho capito che ero finalmente riuscita a trovare “la mia cosa”. Questo sport mi ha reso la persona che sono. Grazie a esso ho capito di essere una persona molto determinata se spinta dalla passione.

A ogni caduta sorrido, cerco di capire cos’ho sbagliato e mi rialzo, continuando a provare finché non riesco.  Per me cadere è essenziale, ogni volta ho più voglia di ritentare e impegnarmi al massimo in ogni minimo movimento. “Si vede che ti piace andare sullo snowboard, hai sempre un sorriso grandissimo, anche quando cadi” questa frase mi è stata detta dal mio insegnante di snowboard. Ogni volta che ci penso sorrido. Sentire quella frase la prima volta mi aveva resa ancora più felice. “Si vede così tanto?” avevo pensato, non credendo potesse essere così evidente.             

Un’altra persona che per me è stata di grande aiuto è l’accompagnatore sciistico dell’hotel in cui ero solita andare, il quale purtroppo quest’anno non è riuscito ad aprire. Questa persona aveva avuto molta pazienza con me e spendeva il mio tempo spiegandomi diverse cose, dato che è molto bravo con lo snowboard. Mi aveva detto che era felice di aiutarmi, perché non mi lamentavo mai. Grazie a lui ho sceso la mia prima pista nera e abbiamo anche fatto un test di velocità. 

 L’odore della cioccolata calda, la panna soffice e i biscotti dolci dopo una lunga giornata mi mancano. Quando sono in montagna cerco di sfruttare ogni ora, minuto e secondo per andare sullo snowboard, finché non chiudono gli impianti. Mio padre è appassionato di sci, quindi fortunatamente non gli pesa passare tutto il pomeriggio con me sulle piste. Il momento che segnava la fine della giornata era la sosta nel bar, un momento dedicato a me e mio papà, dove parlavamo dei progressi fatti.

Non sono una campionessa nello snowboard, dato che faccio questo sport da soli tre anni e non ho la possibilità di farlo sempre. Però per me è come se lo facessi da quando sono piccola, come se fossi nata con una tavola ai piedi. Sono in poche le persone che possono capire cosa significhi essere felice perché ti è venuto un salto banale, come quello a 180 o sprizzare gioia da tutti i pori per non essere caduta nel fuori pista per la prima volta. Ricordo bene il dolore al fondoschiena dopo una giornata di cadute, ma non ci ho mai fatto troppo caso, perché spariva non appena risalivo sulla tavola.

Lo snowboard è uno sport recente, la sua nascita risale agli anni ’70, anche se il primo prototipo di una tavola risale al 1929. Surfisti e skaters incominciarono a voler adattare le loro tavole alla neve, così nacque lo snowboard. Esistono diversi tipi di tavole, variano in base al livello e alla categoria. La tavola che ho io per esempio, fa parte della categoria “All Mountain”, quindi è adatta a ogni tipo di terreno. Questo perché non so ancora se voglio specializzarmi nei fuori pista o nei salti. Vi sono anche diversi tipi di profilo e forma.

Credo che tutti dovrebbero trovare una passione che li accende da dentro, che si sviluppa come un fuocherello che diventa piano piano più grande. Il segreto è sicuramente quello di provare nuove cose in continuazione e non dire no a niente. Inizialmente non volevo neanche provarlo snowboard, dato che lo sci non mi piaceva; per fortuna però, qualcosa dentro di me mi ha detto di provarlo. Auguro a tutti di provare le sensazioni che sento io quando sono sulla tavola.