CUCINARE/Un lavoro impegnativo

In generale lavorare come cuoco all’interno di un ristorante è molto complicato; infatti si finisce molto tardi e spesso si opera sotto pressione.

Personalmente adoro cucinare, questa passione me l’ha trasmessa mio papà.

Da quando sono piccola lo guardavo sempre cucinare e lui piano piano migliorava sempre di più. Osservando tutti i procedimenti ho cercato di imparare il più possibile per poter replicare alcuni piatti.

Perché ho scelto il linguistico e non l’alberghiero? 

Perché quando ero alle medie ero innamorata della musica spagnola, e ho sempre voluto fare lingue e il mio lavoro dei sogni è sempre stato quello di poter fare la guida che porta i gruppi in crociera.

Cucino quasi sempre per le mie amiche e di solito preparo dolci per i miei genitori.

Quando mi metto ai fornelli sono troppo felice, e devo fare le cose precise e in modo pulito perché odio il disordine e poi ci tengo che il piatto che devo far mangiare sia buono. Non faccio cose così complicate, anche se mi piacerebbe impararle.

Cosa vorrei fare dopo? 

Arrivata a questo punto la scelta la trovo un po’ difficile, ma sicuramente voglio fare qualcosa legato alla cucina. Ho cercato varie università e accademie.

Ho due opzioni, o fare la critica gastronomica oppure lavorare proprio in un ristorante.

Per la seconda opzione è un po’ più complicato, perché cercando varie informazioni ho notato che sono principalmente accademie, dove i corsi durano 4/5 mesi.

Effettivamente uscendo da quella accedemia, se passi l’esame, prendi il certificato e da li tra gli sbocchi lavorativi c’è quello di lavorare nel mondo della ristorazione.

Un’accademia è qui a Genova e l’altra a Milano. Sicuramente dovrò vedere le cose con calma, ma se dovessi scegliere di stare qua, non sceglierò di lavorarci.

Uno dei miei sogni è sempre stato quello di aprire o comunque di cucinare in un ristorante in Spagna.

Vorrei aprirlo per poter portare la cucina italiana lì, e se dovessi lavare in un ristorante spagnolo sarebbe bellissimo poter cucinare i piatti tipici.

Ho ancora un po’ di tempo ma sicuramente dovrei prima fare dei corsi base, infatti dal prossimo anno voglio tenere dei soldi da parte per poter lavorare nel mondo della cucina, imparando soprattutto le basi; da li poi potrò pensare se fare l’accademia di cucina.

Questo percorso sarà molto impegnativo, ma ci tengo davvero tanto e cercherò di impegnarmi al massimo per riuscirci.