Chiamalo Narciso!

Narciso, personaggio della mitologia greca, è il cacciatore che si innamorò della propria immagine riflessa nell’acqua e che morì logorato da questa vana passione.
Il mito di Narciso viene usato per descrivere una persona che è incapace di pensare e riconoscere le emozioni e i bisogni degli altri.
Il termine Narcisismo deriva proprio dal nome di Narciso.

Che cos’è il narcisismo?

Il Narcisismo è un atteggiamento psicologico caratterizzato da egocentrismo, compiaciuta ammirazione di sé, indifferenza e disprezzo nei confronti degli altri, mancanza di empatia e pattern pervasivo di grandiosità.

Il disturbo narcisistico di personalità

Solo l’1% della popolazione mondiale soffre di questo disturbo e il 50% appartiene al sesso maschile.
Si manifesta con una grande considerazione di sé, con il bisogno di apparire e di essere ammirati, la necessità di adulazioni, la convinzione di essere speciali e unici, la mancanza di empatia, lo sfruttamento degli altri per raggiungere propri obiettivi, invidia degli altri e sensazione che gli altri li invidino, arroganza e superbia.
Il narcisista si caratterizza per una componente esibizionistica.
La sua autostima deriva solo da quello che gli altri pensano di lui.
Per un narcisista è difficile considerarsi bravo o meritevole se ciò non gli viene detto costantemente dal mondo esterno.
Il narcisista dà grande importanza al parere delle persone esterne e necessita di continui supporti.
È importante precisare che esistono due tipi di narcisista, quello sano e quello patologico.
Il narcisista sano permette un attaccamento con gli altri giusto e sicuro. Può rappresentare una difesa dell’individuo dalle frustrazioni, dalle preoccupazioni e dalle ingiustizie che egli vive.
Riesce ad equilibrare l’amore verso se stesso con quello verso gli altri.
Il narcisista patologico, invece, è contraddistinto da rigidità, disfunzionalità e ripetitività, che è motivo di sofferenza per l’individuo. Considera gli altri solo come un mezzo. È alla base di una bassa autostima, non riesce di conseguenza a tollerare le critiche.

Cosa si nasconde dietro un narcisista?

Un narcisista viene sempre definito sicuro di sé ed egocentrico, ma in realtà cela un lato fragile, vulnerabile, una “ferita”, detta appunto “ferita narcisistica”, che distrugge l’individuo.
Secondo lo psicoanalista Sigmund Freud è “un’esperienza di dolore e impotenza vissuta dal bambino in tenera età provacata dalle figure genitoriali”.
L’individuo prova costante vergogna, impotenza, disperazione, solitudine e un senso di insicurezza e inutilità.
Quello che nessuno dice è che il narcisista è una persona che ha sofferto molto.

Il percorso terapeutico

L’individuo che viene diagnosticato con un disturbo narcisistico di personalità, scegliendo di svolgere un percorso terapeutico, può lavorare su raggiungere i seguenti obiettivi:
• imparare a vivere nel momento presente
• trovare una valutazione più realistica delle proprie capacità di autonomia
• godere ciò che si ha senza sognare l’impossibile
• umanizzare le relazioni
• affrontare la solitudine

Le terapie più utilizzate per il trattamento del disturbo narcisistico di personalità sono:
• la Schema Therapy
• la terapia cognitivo comportamentale
• la psicoterapia focalizzata sul Transfert‍
• la terapia Metacognitiva Interpersonale.