Il mio XXV aprile

di Federico Lobiano

-Il 25 aprile, festa nazionale della liberazione della nostra patria dai tedeschi, è una festa che oggi non è sentita più di tanto, una festa a cui ormai i ragazzi d’oggi non fanno caso e che si limitano a considerare come una breve pausa dalla scuola. In realtà, il 25 aprile è molto di più, è il risultato di una battaglia incessante e sanguigna che aveva come scopo la libertà del nostro paese. È costata vite di uomini valorosi, perciò  dovrebbe essere onorata anche  solo per dare lustro alla loro memoria e riportare alla luce le loro gesta. Lo scarso entusiasmo riscontrato in merito a quest’importante festività è dovuto al fatto che a nessun ragazzo interessa un qualcosa che è scontato. Negli anni della guerra, invece, un ragazzo avrebbe dato la vita per vedere il suo stato libero. Per noi che siamo nati in uno stato libero, forse, è normale non dar peso ai fatti avvenuti in un  passato “vago e lontano”, senza ricordarsi che è solo grazie allo sforzo di milioni di persone vissute proprio in quell’oscuro passato se ora possiamo vivere in un paese libero, democratico, che rispetta i suoi cittadini e ne tutela i diritti. Quindi perché non dedicarci un po’ di attenzione, o per lo meno dedicarci alcuni minuti della nostra giornata e ricordare gli immensi sforzi per la formazione di questo stato, che del resto, è ancora in fase di sviluppamento?