Io sono una Donna!

Io sono una Donna, sì, con la D maiuscola, come tutte le Donne lo sono.
Io sono una Donna e posso portare dentro di me altri essere umani.
Io sono una Donna, non un oggetto di cui fare abuso, di cui approfittare, da possedere, da violentare.
Io sono una Donna, non una persona adatta solo ai lavori domestici.
Persino il mio nome lo dice: “donna” dal latino domina, “signora della casa”.
Io sono una Donna, non la schiava di mio marito, del mio fidanzato, di mio padre.
Io sono una Donna e vorrei solo inseguire i miei sogni: lavorare come tutti gli altri, studiare, avere denaro, essere pagata come gli uomini, dire la mia opinione.
Io sono una Donna e ho paura.
Ho paura di uscire di casa da sola.
Ho paura ad esprimere quello che penso.
Ho paura a lottare per i miei diritti.
Ho paura a dire di “no” a un uomo.
Ho paura che non sarò mai al sicuro.
Ho paura che un uomo mi possa fare del male, che mi possa uccidere, perché è già successo.
《Mi hanno dato uno schiaffo, poi un pugno, poi mi hanno palpeggiata, mi hanno violentata fino all’ultimo respiro, fino all’ultima goccia di sangue.
Non potevo dire “Basta”.
Non riuscivo.
Mi sono messa un vestito. È pericoloso, ma ho deciso che non mi cambio ed esco lo stesso.
Un uomo mi ha visto e mi ha fatto un fischio.
Un uomo mi ha toccata.
Un uomo mi ha picchiata.
Un uomo mi ha detto: “Te la sei cercata”.
Ma, alla fine, sono solo una donna》.
Se resto in silenzio, forse non mi accadrà niente.
Se faccio quello che mi dicono, forse andrà tutto bene.
Se non mi metto quel vestito, se non esco di casa, se non lavoro, se non studio, se non parlo, forse resto viva.
Ma sono stanca.
Sono stanca di stare zitta.
Voglio urlare.
Voglio urlare per tutte le Donne.
Voglio salvarle.
“Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima” – Cristina Torres-Cáceres.
Io sono una Donna, con la D maiuscola, come tutte le altre Donne lo sono, e ne sono fiera.

Io sono una Donna!

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