#Sharethescience III/Il giardino della morte

A cura di Martina Turra

– Sharing.school torna come ogni settimana con #Sharethescience,la rubrica attraverso la quale cercheremo di avvicinarvi alle numerose meraviglie del mondo della scienza. Oggi ci occuperemo di un giardino unico nel suo genere,che allo stesso tempo affascina e intimorisce i suoi visitatori.

IL GIARDINO DELLA MORTE

Il giardino del castello di Alnwick,situato a nord dell’Inghilterra,presenta delle caratteristiche alquanto particolari,che lo rendono uno dei luoghi più famosi al mondo:al suo interno,oltre a ospitare roseti e ciliegi,si possono trovare cento tra le piante più velenose presenti sul nostro pianeta. Il parco,realizzato per volere della Duchessa di Northumberland,nasce con un intento educativo,per fare comprendere a giovani e adulti gli effetti che determinati veleni possono avere sul corpo umano.

LE PIANTE PRESENTI

All’interno di questo affascinante orto botanico si possono trovare,tra le varie piante,anche alcuni tipi di droghe,come la cocaina. Altre invece sono meno comuni,ma con effetti altrettanto potenti.
Si può nominare la Cicuta,il terribile veleno che ha portato Socrate alla morte,la quale provoca una paralisi respiratoria.
Si può trovare anche la Brugmansia,che cresce nelle terre desolate del Sud America,utilizzata fin dall’epoca Vittoriana per alleviare i dolori,ma se assunta in dosi eccessive può portare alla morte.
Molte piante inoltre si possono trovare nei giardini delle nostre case,come l’ortensia e il narciso,che hanno un effetto narcotizzante.

META TURISTICA

Il parco venne aperto per la prima volta al pubblico nel 2001 e dal 2004 è una delle maggiori attrazioni turistiche della regione di Northumberland.
Il parco è disseminato di cartelli che avvertono i visitatori di non odorare né ingerire i fiori e le piante.
La visita a questo giardino così affascinante dovrebbe essere fatta almeno una volta nella vita,per poter scoprire il mondo delle piante e dei loro segreti.

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