LEZIONI DI SOGNI/L’importanza del fair play

“Lezioni di sogni”, un film che a primo impatto sembrerebbe scontato, ma che invece è pieno di significato. Lo abbiamo visto ad inizio anno in classe e lo reputiamo un tassello fondamentale per arricchire il bagaglio culturale cinematografico di ognuno di noi.

La trama gira principalmente sul personaggio di Konrad Koch, figura realmente esistita, e sul come sia riuscito a portare il calcio nel suo paese, dove, dopo un’iniziale e prevedibile resistenza, il gioco si affermò fino ai livelli eccellenti raggiunti da dopo la Seconda Guerra Mondiale ad oggi.

Si tratta di un film di genere drammatico-sportivo della durata di 105 minuti ed è stato proiettato sul grande schermo per la prima volta il 22 febbraio 2011. Ambientato nella Germania del 1874, racconta del giovane Konrad Koch che arriva in un prestigioso collegio, riservato per lo più ai figli della buona società locale, per insegnare inglese. Nel tentativo di coinvolgere i suoi alunni, Konrad, decide di insegnargli il gioco del calcio utilizzando solo l’inglese. Purtroppo però, fin da subito, egli si imbatte nei pregiudizi, nel disprezzo verso gli inglesi da parte della società tedesca, famosa per essere nazionalista e molto legata alle tradizioni. I genitori e alcuni professori cercheranno sempre di ostacolare il metodo d’insegnamento del giovane professore, ritenendolo inadatto e pericoloso.

Questo film mostra chiaramente le rigide regole a cui erano sottoposti i bambini all’epoca in Germania, dove era importante indottrinarli fin da piccoli all’attività bellica sia dal punto di vista fisico che mentale. Seguendo questo principio, durante l’ora di educazione fisica, al posto di lasciare i ragazzi liberi di sfogarsi e correre liberalmente, il professore gli imponeva esercizi fisici severi come piegamenti sulle braccia, l’uso degli anelli e la marcia in fila indiana con al posto del fucile un bastone di legno, tutto ciò per incrementare lo sviluppo dell’obbedienza e della disciplina. L’arrivo del professor Koch nella scuola tedesca, porta una ventata di freschezza e novità, introducendo nel sistema le idee britanniche meno rigide e severe, focalizzandosi principalmente sul tema del “Fair Play”; con questo termine non si intende solo il “gioco leale” nel rispetto delle regole, ma anche un comportamento rispettoso da tenere nei confronti degli altri giocatori sia in caso di vittoria che di sconfitta.

Grazie al fair play, concepito per la prima volta negli sport inglesi, nasce una nuova concezione di sport visto come attività che supporta l’educazione dei giovani nello sviluppo di un giusto comportamento e la gestione delle proprie emozioni.

La tenacia del giovane Konrad e i suoi insegnamenti riescono a far cambiare, a poco a poco, il pensiero radicale dei suoi alunni, in particolar modo quello dell’alunno Felix, interpretato dall’attore Theo Trebs, il quale passa dall’avere un comportamento severo e nazionalista, come quello del padre, ad apprendere i veri valori dell’amicizia verso i suoi compagni di classe, perché alla fine L’Unione fa sempre la Forza.  Solo al termine dell’intera storia riuscirai davvero a comprendere il vero significato del titolo, perché queste “lezioni di sogni”, in fondo in fondo, sono anche grandi lezioni di vita.