AMARA VENDETTA/176 persone morte “per sbaglio” in Iran

Continua a nutrirsi di colpi di scena la vicenda iraniana. Dopo la vendetta spettacolo all’attacco mortale di Donald Trump, utile più alla propaganda interna che alla guerra col gigante statunitense, emerge in queste ore un altro fatto macabro. La notte della vendetta un aereo con 176 passeggeri a bordo, partito da Teheran alla volta dell’Ucraina, è misteriosamente caduto al suolo pochi minuti dopo il decollo. Adesso si scopre, complice l’intelligence canadese – paese che nel volo ha pagato un tributo di più di 60 persone -, che l’aereo è stato abbattuto dagli iraniani, i quali avrebbero confuso il velivolo con un aereo ostile e lo avrebbero eliminato prima che potesse attaccare a sua volta obiettivi in terra iraniana.

Ci troviamo di fronte ad uno scenario raccapricciante: 176 morti di diverse nazionalità, vittime dell’ottusità di una propaganda senza scrupoli, vittime di un clima di terrore innestato da Trump e, evidentemente, non retto emotivamente e razionalmente dagli iraqeni. A certificarlo è il leader canadese Trudeau, certamente non filo trumpiano, che ha fornito alla comunità internazionale le prove dello sciagurato sbaglio. Adesso il quadro si complica ulteriormente, con un Iran che esce da questa guerra di inizio anno sempre più ammaccato e umiliato e un Presidente, Trump, che ha mostrato di saper giocare bene e spregiudicatamente le sue carte. E la partita sembra essere soltanto all’inizio.