ATTUALITÀ/E’ la fine della globalizzazione?

Che cos’è la globalizzazione? Leggendo la definizione su ciò che di più globale esiste, Wikipedia, corrisponde a un fenomeno in cui gli scambi economici e commerciali avvengono non più su scala regionale o nazionale, ma a livello mondiale. In pratica lo stesso prodotto si può acquistare in un supermercato in Tibet o a Recco.

La globalizzazione è una delle conseguenze della digitalizzazione e della diffusione capillare delle reti internet; si avvale di un’unica lingua planetaria: l’inglese. Forse non ce ne siamo resi perfettamente conto, ma siamo nel bel mezzo di una rivoluzione. La globalizzazione è un evento storico come lo sono state l’industrializzazione e la Rivoluzione francese.

Effetti della globalizzazione 

A essere globale non sono solo la finanza e il commercio, ma anche noi siamo diventati globali, perché con i nostri PC e smartphone possiamo dialogare, scrivere e guardarci a distanze inimmaginabili. In questo nuovo ambiente “universale” sembra che tutti si trovino un gran bene. Le cose che prima facevamo nel perimetro della nostra casa diventano globali e talvolta oggetto di scambio. Abbiamo imparato a condividere tutto: il tramonto è più tramonto se lo pubblico e quindi lo condivido, la nascita di un figlio, che una volta veniva vissuta come il trionfo dell’intimità, ora viene pubblicata sui social media.

Chiavi di lettura

Non è semplice trovare le chiavi di lettura di questo fenomeno bizzarro. Pubblico perché sono solo, pubblico perché sono narcisista e metto in mostra i miei oggetti bellissimi per sottolineare il mio status, pubblico perché sono così felice che istintivamente vorrei dirlo al mondo, ma, visto che tradurre i sentimenti in parole è un acrobazia letteraria da poeti, la cosa più semplice è inviare una fotografia.

Tutto questo è un progresso?

Innovazione e progresso sono la stessa cosa? Innovare significa evolvere un qualcosa di esistente rendendolo più fruibile, ma non sempre l’innovazione corrisponde al progresso. Progresso è qualcosa che migliora la nostra qualità di vita. La lavatrice è progresso, il PC è progresso, il riscaldamento è progresso, mentre è tutto da verificare se un’applicazione che conta i miei passi lo sia. E’ probabile che molti dei nostri bisogni di modernizzazione siano già abbondantemente soddisfatti e le multinazionali siano alla ricerca di “falsi” bisogni per automantenere il mercato, che in alcuni casi è fine a se stesso. Non ha niente a che fare con il progresso il furto dei nostri dati personali per scaricare un’applicazione.

Strade vuote

Non è detto che tutte le innovazioni nel campo delle comunicazioni siano vero progresso e anzi, molto spesso, sono un cavallo di troia per un mercato senza scrupoli. In effetti nel nostro piccolo registriamo che il commercio online ha distrutto i negozi, che rendevano vive le nostre città e con loro si sono ridotte le occasioni di socializzazione. Noi giovani ci conosciamo su Instagram e meno nelle piazze. Perché al famoso G8 di Genova tanta gente ha protestato contro la globalizzazione?
Qualcosa non torna e non si sa bene che cosa.

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