EMILIA-ROMAGNA/Bonaccini cavalca il boomerang di Salvini

Domenica 26 gennaio si sono tenute le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria.
La regione su cui si sono focalizzate più attenzioni è stata sicuramente l’Emilia-Romagna, roccaforte rossa da 50 anni.
I risultati delle elezioni hanno visto riconfermare il precedente presidente, Stefano Bonaccini, che ha ricevuto il 51,42% dei voti rispetto alla principale avversaria, Lucia Borgonzoni, alla quale va il 43,63%.
La regione, storicamente governata dal Partito Democratico, riconferma la propria fedeltà alla sinistra. La coalizione di centro-destra si è trovata quindi costretta a fare un passo indietro.

Suddetti risultati, però, potrebbero essere niente più che la conseguenza di una propaganda politica “sbagliata”.
Il centro destra ha infatti affidato tutte le sue ambizioni alle mani di Matteo Salvini, sempre più burattinaio dell’opinione pubblica. Egli, rendendo le elezioni emiliano-romagnole fulcro dei suoi ultimi mesi, aveva in mente di far nascere un sentimento di rivalsa da parte degli elettori tale che decidessero clamorosamente di cambiare sponda politica.
Invece, proprio questa mossa potrebbe essergli tornata indietro come un boomerang: l’esasperazione di queste elezioni avrebbe fatto sì che la stessa Emilia-Romagna si sia resa conta della prassi di Matteo Salvini, decidendo quindi di continuare per la propria, solita strada – complice
 un’amministrazione che non ha mai subito particolari lamentele.
Infine, lasciamo un interrogativo: nel 2020, in Emilia-Romagna, le elezioni le ha vinte il PD o le ha perse la Lega? Appuntamento al 2025!