ARBITRI IN TV/Nuova prassi o caso isolato?

Nella puntata di domenica 28 febbraio 2021 di 90° minuto, storico programma televisivo della Rai sul campionato di calcio, è intervenuto Daniele Orsato, arbitro dell’ultima finale di Champions League, considerato fra i migliori in circolazione.

Finora di arbitri in attività in televisione non se ne erano quasi mai visti, se non in alcune rare eccezioni, per il divieto di commentare le proprie decisioni alla stampa. Adesso, il nuovo presidente dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), Alfredo Trentalange, ha però voluto introdurre l’intervento di un arbitro durante ogni giornata di campionato, per favorire chiarezza e trasparenza sulle decisioni e di conseguenza per placare le polemiche che ancora occupano buona parte del dibattito calcistico in Italia.

Durante la trasmissione, Orsato ha parlato fra le altre cose dalla sua esperienza con il VAR, di come sta aiutando gli arbitri e di come potrebbe essere migliorato e di alcune decisioni prese nel corso delle partite del fine settimana e di un suo contestato errore durante un Inter-Juventus del 2018 (fallo di Pjanic su Rafinha) che all’epoca aveva fatto infuriare i tifosi interisti.

Al termine della trasmissione, Orsato ha ringraziato il Presedente Trentalange e la Rai dell’opportunità di interagire attivamente con il pubblico a casa e si augura che tutto questo possa diventare una prassi, quasi come i dialoghi tra arbitri e calciatori.

Il protagonista 

 

Daniele Orsato. Fonte: Calcio e Finanza

Daniele Orsato è un arbitro di calcio italiano.

Dopo un’esperienza come allenatore delle locali squadre di pulcini inizia la carriera arbitrale a 17 anni presso la sezione AIA di Schio a cui tuttora appartiene. Viene promosso alla CAN C nel 2002, per decisione del dirigente arbitrale Claudio Pieri.

In tutto accumula 69 presenze in Serie C1.

Nel 2006 arriva la promozione nella massima categoria, ancora una volta selezionato dal suo mentore, l’ex arbitro ligure Claudio Pieri.

In Serie A ha esordito il 17 dicembre 2006 in Siena-Atalanta (1-1), dirigendo poi altre due gare nella massima serie e numerose altre nella serie B. Nel corso della sua carriera ha arbitrato numerose classiche del campionato italiano: un Milan-Juventus, due Roma-Juventus, un derby di Torino, un derby di Milano, due Roma-Inter e due derby di Roma.

A partire dalla stagione 2007-2008 è stato selezionato come “quarto uomo” dall’UEFA per alcune partite di Champions League, confermando così di essere uno fra i più promettenti giovani arbitri italiani.

Il 17 dicembre 2009 riceve la notizia ufficiale circa la sua nomina a nuovo arbitro internazionale.

Continua la sua carriera tra il campionato italiano e le maggiori competizioni europee, talvolta con brillanti risultati.

Il 29 maggio 2019 ricopre il ruolo di quarto ufficiale nella finale di Europa League tra Chelsea e Arsenal, arbitrata da Gianluca Rocchi allo Stadio olimpico di Baku.

Il 24 giugno 2020 dirige Atalanta-Lazio, la sua 226ª in Serie A, agganciando Luigi Agnolin al primo posto nella classifica delle gare dirette nella massima serie da un arbitro veneto.

Il 20 agosto 2020 viene designato per dirigere la finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco.

Il 1º settembre 2020, a seguito della soppressione della CAN A e della formazione della CAN A e B, viene inserito in quest’ultimo organico.

Il 4 dicembre seguente viene scelto dall’IFFHS come miglior arbitro al mondo per l’anno 2020 nella sezione maschile.