Diario Scozzese/Day 3 – Problemi di orientamento

Orientarsi nelle grandi città non è mai facile, però mai ci saremmo aspettati di cominciare in questo modo.

Infatti se già il nostro secondo giorno è stato abbastanza traumatico, il terzo non ha nulla da invidiargli: autisti scozzesi che consigliano autobus sbagliati, un conducente che ci porta all’aeroporto – e non a lavoro – e sempre meno fiducia nelle nostre capacità di orientamento.

Il Venchie Children and young people’s project, dove lavoreremo per le prossime settimane e che dista circa un’ora e venti di bus dal nostro alloggio – eh sì, siamo i più lontani – è un’associazione fondata nel 1967 a sostegno dei bambini e delle loro famiglie. Lo scopo del nostro stage, quindi, consiste nell’intrattenere questi bambini e aiutarli con i compiti, qualora ce ne fosse bisogno.

Tuttavia, già il giorno precedente abbiamo avuto problemi per raggiungere il posto e oggi siamo riusciti a registrare il nostro primo ritardo. Poco male comunque, il venerdì in Scozia viene considerato quasi un giorno libero e infatti, dopo aver armeggiato un po’ con la pagina Facebook dell’associazione prima di pranzo, ci è stato chiesto cosa volessimo fare…quindi eccoci a spiegare come non arrivare in orario i primi giorni di lavoro.

Che dire? Speriamo che i prossimi giorni possano essere più fortunati, di capire come si prendano gli autobus in questa città, ma soprattutto di riuscire a migliorare il nostro senso dell’orientamento.
Qua da Edimburgo per oggi e’ tutto, linea alla scuola.