Harry Potter: un mago contro la Chiesa?

di Lucrezia Orizi

-La saga di Harry Potter scritta da J. K. Rowling, ha sicuramente riscosso molto successo negli ultimi anni entrando nelle top ten mondiali. Uscita nel 1997 e poi sviluppatasi fino al 2007 in sette volumi e otto film è stata subito molto amata ma il suo sviluppo e la sua pubblicazione hanno incontrato molti ostacoli.

I giudizi sessisti, le critiche sul personaggio principale che è reputato un cattivo esempio per i ragazzi perchè mente e non rispetta le regole sono solo alcune delle tante disavventure della saga . Incredibilmente fra la lunga lista c’è anche censura. Ma perchè un fantasy incentrato sulla storia di un maghetto ha suscitato tanto scalpore?

I MOTIVI RELIGIOSI

Incredibilmente Harry Potter è stato censurato per motivi religiosi.
l’American Library Association ha dichiarato infatti che nei primi anni duemila i volumi di Harry Potter erano già stati in cima alle classifiche dei libri “proibiti” dal 1999 al 2001. In America si è persino tentato molte volte di rimuovere tutti i volumi dalle biblioteche perchè i membri della Chiesa e i fedeli l’hanno ritenuto un romanzo malvagio. Essi credono che questa saga insegni a bambini e ragazzi come praticare la magia (magari!) e che i libri usino valori nobili quali l’amicizia, la lealtà, la solidarietà e l’amore per la famiglia per diffondere queste oscure pratiche.
In un’itervista l’insegnante Carol Rockwood ha dichiarato: “La Bibbia è molto chiara e coerente per quanto riguarda gli insegnamenti sulla stregoneria e i demoni. Sono reali, potenti e pericolosi e i fedeli non dovrebbero avere nulla a che fare con loro. […] Penso sia confusionario per i bambini quando qualcosa di maledetto è mostrato come divertente.” Sicuramente la Bibbia parla chiaro ma bisognerebbe essere consapevoli che non è  da prendere così alla lettera così come la storia del piccolo mago. La saga rientra nel genere letterario “fantasy” dall’inglese “fantastico” che sta a significare qualcosa di inventato. Questi romanzi hanno quindi il puro scopo di divertire i ragazzi e di insegnare dei valori attraverso le vicende dei personaggi.
I DIFENSORI DELLA SAGA
In Inghilterra The United States Conference of Catholic Bishops è arrivata in soccorso alla scrittrice dichiarando nel 2000 che Harry Potter è così lontano dalla vita reale che è facilmente classificabile come un’opera di semplice fantasia e che quindi è un romanzo innocuo e adatto ai bambini. Anche Peter Fleetwood membro del Consiglio Pontificio della Cultura ha affermato in un’intervista del 2005 che i racconti sono scritti sul classico dualismo bene-male, in linea con quelli che erano gli standard dei vecchi miti dove gli ‘eroi’ del bene sono quelli che alla fine vinceranno. I nemici di Harry ricordano quindi il male in tutte le sue forme che perderà di fronte al bene. Per questo Fleetwood dice di non trovarci niente di sbagliato che possa danneggiare i bambini che lo leggono. Anche il pastore Peter Ciaccio ha poi pubblicato “Il vangelo secondo Harry Potter”, un libro che analizza e sottolinea i punti in comune tra l’ideologia cristiana e la saga di J. K. Rowling, scatenando così l’ira di molti altri prelati.
Le critiche tuttora non sono spente ma almeno la saga non è al giorno d’oggi censurata. E voi che ne pensate a riguardo delle vicende che hanno coinvolto questa famosissima saga?
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