Le autorità portoricane hanno arrestato il pugile Felix Verdejo per l’omicidio della sua amante. La donna, Keishla Marlen Rodriguez, di 27 anni, era scomparsa venerdì mattina, ed era incinta di un mese. Il suo corpo è stato ritrovato sabato mattina in una laguna nella città di San Juan, capitale di Porto Rico.

Dopo la denuncia di scomparsa, gli agenti interrogarono subito il pugile e lo inserirono tra i sospettati. Infatti, il racconto fornito da pugile era parziale e privo di dettagli. Secondo quanto riferito dalla madre di Keishla, Verdejo aveva già minacciato la donna, costringendola ad abortire, perchè già sposato e con un figlio. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti federali, il pugile avrebbe sequestrato la donna, e dopo averla picchiata e drogata, l’avrebbe gettata da un ponte con un peso legato intorno al corpo. Inizialmente Verdejo,  si è rifiutati di rispondere alle domande degli agenti, per poi confessare il tutto.

Tuttavia non è dell’unico caso di violenza femminile in Porto Rico. Le donne uccise da inizio anno da mariti, compagni o parenti sono almeno 16, come il caso di Andrea Ruiz Costas, trovata morta il 30 aprile. Recentemente le autorità hanno lanciato diversi allarmi riguardo la violenza femminile. Il governatore Pedro Perluisi ha dichiarato che i casi di violenza femminile, hanno distrutto lo stato e bisogna trovare una soluzione a questo male. Nella giornata di domenica 2 maggio centinaia di donne portoricane si sono ritrovate sullo stesso ponte, protestando per i continui casi di violenza, bloccando il traffico e con messaggi come “Ni una mas” oppure “Nos queremos vivas”.