Venezuela: senza educazione non c’è vita

La crisi socio-economica e politica che inizia in Venezuela sotto la presidenza di Hugo Chavez, prosegue sotto la presidenza di Nicolas Maduro. Lo scenario di emergenza umanitaria complessa che attraversa il paese è riconosciuto sia nazionalmente sia internazionalmente.

Esiste un forte stato di necessità, è quasi impossibile trovare i prodotti di maggior bisogno come cibo e medicinali. Nella maggiore struttura sanitaria infantile del Paese, l’ospedale pubblico J. M. de los Rios di Caracas, sono insufficienti i macchinari adeguati per curare i piccoli pazienti.

Il campo educativo è in forte crisi, poiché la mancanza di cibo e trasporto ostacola la presenza degli studenti tra i banchi scolastici. Alcuni bambini, bambine e ragazzi rimangono a metà strada per carenza di energie. Altri invece continuano i loro percorso scolastico aldilà delle frontiere venezuelane. Secondo un’indagine sulle condizioni di vita, condotta dall’Università centrale del Venezuela, Cattolica Andrés Bello e Simon Bolivar, all’incirca sono 2,8 milioni di scolari ad essere stati assenti nei mesi scorsi, di cui il 19% per problemi con la fornitura d’acqua, l’11% a causa dei black out nella comunità e il 12% per mancanza di cibo a casa. Ad abbandonare, però, non sono stati solo gli alunni: secondo l’Associazione nazionale degli istituti di istruzione privata, nell’ultimo anno più della metà degli insegnati si è dimesso. Anche i professori venezuelani fanno parte del massiccio esodo migratorio verso i paesi latinoamericani vicini.

Il “Movimiento de Educacion, fé y alegria”, nella capitale venezuelana conta 40 mamme volontarie in 26 scuole, che hanno assunto il ruolo da docente. Solo in queste scuole mancano 189 insegnanti. La classe del terzo anno della scuola elementare “Escuela Virgen Niña” è sotto la responsabilità di Marberlis Padrón, mamma di Mariana una bambina di 9 anni che frequenta la classe. Marberlis, dopo che sua figlia insieme ai suoi altri 30 compagni sono rimasti senza maestri, ha avuto paura che sua figlia non proseguisse i suoi studi. In seguito la mamma decide di intervenire. Lei riceve il sostegno della scuola per pianificare le lezioni, il contenuto ed valutare. La Preside della scuola dichiara che è una situazione critica e perciò sostengono le mamme volontarie.

In Venezuela lo stipendio base di un maestro con la categoria più alta è di 102.000 bolivar che corrispondono a 8,83 euro al mese. Per ricoprire le spese principali come cibo, indumenti e servizi, occorrono approssimativamente 19,42 euro al giorno.

Venezuela: senza educazione non c’è vita

The role of women through the years