Chiavari/ Quando il riso diventa un’arte
di Carlotta Desirello
– Lo scorso fine settimana, visto che era l’ultimo weekend del mese, in via Rivarola a Chiavari è stato allestito il Mercatino dei sapori.Questo appuntamento è sempre molto atteso e amato, in quanto dona un’atmosfera speciale alla città. Produttori e venditori di prodotti artigianali, provenienti da tutta Italia, portano specialità tipiche di cui sono appassionati. Ho avuto l’occasione di osservare al lavoro e porre alcune domande a Mauro Rossetti: un venditore che seleziona i migliori risi e prodotti a base di riso artigianali. Il banchetto, Tuttoriso, è il sesto partendo da piazza Mazzini.
I PRODUTTORI
I risi provengono dal Vercellese visto anche che Mauro è piemontese. Perché comprare un riso artigianale? “Non è un prodotto creato in base al consumo di tutti, ma è speciale perché chi lo produce aggiunge qualcosa di suo”. Il gusto, dunque, non è sempre uguale, ma può essere una sorpresa. Perché puntare sulla qualità? “La qualità paga, perché sono sapori differenti e decide chi cucina e chi mangia qual è il valore aggiunto.”
IL PRODOTTO
Oltre ai diversi produttori, variano anche le farine: c’è riso bianco, integrale o semilavorato. La loro posizione sul banchetto è studiata in modo che chi passa possa avere un’idea generale, ma allo stesso tempo l’occhio cada subito su quello che più colpisce e interessa. Quale tipo consiglia, Mauro? “Quello che piace di più, perché ognuno di noi mangia per piacere, non per dovere”. Qual è però il riso migliore? “Nessuno è più buono, quello che si preferisce. Tanto faccio bella figura comunque!”.
In vendita ci sono anche gallette, farina e pasta di riso. La punta di diamante è, però, l’Acquerello. Qual è la particolarità? “È una varietà di riso nata dall’idea di un uomo su cui non scommetteresti un euro che ora è famosa in tutto il mondo ed è considerata per molti stati la migliore. È bianco però integrale”.
PERCHÉ COMPRARE ALLA BANCARELLA
Mauro comunica con i clienti in modo davvero coinvolgente, per amore del suo lavoro. La sua passione lo ha portato a conoscere perfettamente la storia del suo riso e le caratteristiche di ogni tipologia, sia dal punto di vista del produttore che da quello del consumatore.
La sua capacità di osservazione gli permette di capire subito il tipo di persona con cui interagisce e cosa è adatto a ciascuno, così da dare sempre l’idea del gusto del riso. Dedica la stessa attenzione a tutti, senza fretta e ci tiene a guidare nella scelta migliore. Lavora un po’ per soldi ma soprattutto per passione.
Comprare da questo banchetto sicuramente lascia il segno, infatti come dice sempre: “Quando si assaggia un mio riso si pensa un po’ a me”.