FUORI DAI BINARI/Rapallo per la musica

Da più di un anno il Comune di Rapallo incentiva i ragazzi di tutte le età a coltivare le loro passioni, in particolare quella per la musica anche grazie al progetto Fuori dai Binari. Il ritrovo è in Piazza Molfino 10, non lontano dalla Casa della Gioventù.
Sono in tanti ad aderire al progetto e, per saperne di più, abbiamo fatto qualche domanda ad alcuni dei ragazzi che frequentano assiduamente il centro.

Fuori dai Binari dà la possibilità di approfondire diversi argomenti. Vi partecipano in tanti?
“È circa un anno e mezzo che questi corsi sono attivi, anche se noi abbiamo cominciato a frequentare Fuori dai Binari un po’ di tempo dopo. Da quando abbiamo iniziato, le persone sono molte di più: a volte siamo anche una trentina. La cosa bella di questa iniziativa è che vedi spesso volti nuovi, perché molte volte gli iscritti portano degli amici che finiscono per iscriversi a loro volta: in questo modo siamo diventati sempre di più. Siamo principalmente ragazzi e ragazze di età compresa dai tredici ai diciotto anni, tutti accomunati dalla passione per la musica.
In realtà noi partecipiamo solo alla parte dei corsi dedicata ad imparare a suonare o cantare, ma esiste anche un equivalente, il CentroGiovani, dove invece si passa il tempo con attività come la fotografia e il disegno. In questa maniera il progetto InformaGiovani riunisce molti ragazzi, che spesso non hanno possibilità di approfondire i propri interessi. È importante che la propria città proponga anche iniziative come questa, perché non ci sono corsi di questo genere ovunque, ad esempio tanti di noi arrivano da Sestri Levante, dove non esiste nessun progetto come Fuori dai Binari”.

Dovete seguire dei veri e propri corsi o avete orari flessibili? Avete degli insegnati che vi aiutano in ciò che fate?
“Il bello di Fuori dai Binari è che non è come stare a scuola: lo studio è aperto lunedì, giovedì e venerdì per tutto il pomeriggio e si può decidere quando frequentarlo a proprio piacimento, in modo che non sia un obbligo, ma un piacere. Ad aiutarci ci sono tre animatori ed un fonico che si occupa principalmente della sezione musicale del progetto, ma per noi sono come amici. Sono persone molto competenti che ci aiutano molto in quello che facciamo. Spesso, oltre ad allenarci, registriamo anche i brani che cantiamo o suoniamo. Per fare questo abbiamo una vera e propria sala di registrazione insonorizzata con microfono, console da DJ e computer per migliorare i suoni. Abbiamo a disposizione molti strumenti musicali nella sala prove, come una batteria, un basso ed una chitarra, visto che non tutti si dedicano allo stesso genere di musica.”

Quali solo i generi musicali a cui vi dedicate? Siete riusciti davvero a migliorare in quello che fate?
“Sebbene la maggioranza di noi faccia rap, ci sono anche molti altri che si dedicano a generi come il Rock e il Metal. C’è molta varietà e quindi spesso ci si influenza a vicenda, imparando ad apprezzare anche generi musicali diversi da quelli che normalmente ascoltiamo. Alcuni si limitano a registrare cover, ma non mancano quelli che invece scrivono i loro testi e poi li mettono in musica, anche se non è certamente un lavoro semplice. Frequentando Fuori dai Binari siamo tutti migliorati moltissimo: all’inizio alcuni di noi non riuscivano neanche ad andare a tempo, mentre ora hanno raggiunto grandi traguardi e la soddisfazione non è certo poca.”

Rapallo, come molte altre città, col tempo si è sempre più impegnata a fornire ai ragazzi iniziative di diverso genere per imparare cose nuove. Lo stesso sindaco Carlo Bagnasco si è detto pronto a finanziare altre iniziative volte a incentivare le passioni dei più giovani.