GENOVA/La caligo avvolge la Liguria

Si è trattenuta su Genova e tutta la Liguria, una fitta nebbia bianca ( la caligo ) che ha avvolto la città trasformando il capoluogo ligure in una città della pianura Padana, nella giornata di mercoledì 24 febbraio.

La caligo (dal termine latino che significa nebbia) è un fenomeno atmosferico abbastanza raro, tipico della stagione primaverile, più frequente sulle coste dell’Italia meridionale e più rara salendo verso Nord. Tuttavia è giunta verso le alte latitudini del Mediterraneo una massa d’aria molto calda di matrice africana.

Questa aria, scorrendo sopra la fredda superficie marina  genera la condensazione del vapore acqueo, che così forma banchi di nubi basse e spesse, che vengono spinte verso terra (addossandosi, nel caso della Liguria, contro i primi monti appenninici sulla costa) da debolissime correnti meridionali. Il fenomeno cessa con l’aumentare della temperatura.

I disagi che ha causato:

Col giungere della notte la “caligo” ha impedito alle navi l’ingresso e l’uscita dal porto e molte sono rimaste bloccate all’ancora in mare aperto. Per segnalare la loro posizione hanno emesso un segnale sonoro: tre fischi (suoni di tromba) ogni due minuti fin quando la nebbia si schiarì. Questo suono è giunto alla orecchie degli abitanti sulla costa a partire dalle ore 18 fino al mattino successivo.

I pescherecci sono dovuti rientrare in porto all’alba, perché avventurarsi per mare con la nebbia è sempre un grosso rischio. Quindi hanno dovuto attendere che la caligo si dissolvesse per riprendere le regolari giornate lavorative e hanno dunque subito un lieve danno economico.

Quest’ atmosfera non vi ricorda qualcosa?

La nebbia inquietante e l’incessante suono delle sirene delle navi ha reso reale l’ambientazione del romanzo di mistero di Carlos Ruiz Zafòn: Il principe della nebbia.

La vicenda  è ambientata in una piccola cittadina inglese affacciata sull’oceano nel 1943, dove  la famiglia Carver decise di trasferirsi  per sfuggire alla guerra. Se vuoi saperne di più clicca qui.