di Serena Tartarini

-Complimenti, crediti e borse di studio sono da sempre i riconoscimenti con i quali i nostri sforzi, il nostro duro lavoro quotidiano, ma soprattutto il nostro impegno viene premiato da genitori, consigli di classe e associazioni. Ma Per i veri “cervelloni” che si nascondono dietro a classiche e tradizionali borse di studio c’è una novità, una nuova nomina: Alfiere del lavoro.
“Ripartire dal sapere per far ripartire il paese” è il titolo dell’iniziativa che si propone di contribuire a consolidare il rapporto fra la scuola e il mondo del lavoro, evidenziando le punte di merito del sistema formativo nazionale. Il premio “Alfieri del lavoro” potrebbe rappresentare per alcuni studenti meritevoli il prossimo obiettivo d’eccellenza da raggiungere.
Istituito nel 1961, in occasione del centenario dall’unità d’Italia dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, in collaborazione con la Presidenza della Repubblica Italiana, questo premio ha rappresentato già per circa 1300 studenti di tutta Italia un vero onore.
I Dirigenti Scolastici segnalano non più di un candidato, per ognuno degli indirizzi di studio attivato nell’ambito dell’Istituto e i 25 studenti, scelti fra i migliori indicati dai presidi delle scuole di tutta Italia, non più di uno per Provincia, verranno insigniti del titolo “Alfiere del lavoro”e premiati con la Medaglia del Presidente della Repubblica direttamente, dunque, da Sergio Mattarella.
La selezione tiene conto del voto di licenza media, di almeno 8/10 di media per ciascun anno della scuola superiore e infine dell’Esame di Stato con una votazione di 100/100.
Anche quest’anno, verranno premiati 25 studenti. Infatti, ogni anno, in occasione della consegna delle onorificenze ai Cavalieri del Lavoro il 2 giugno per la Festa della Repubblica, vengono scelti i 25 migliori studenti d’Italia, tra quelli diplomati nelle scuole secondarie di secondo grado.
Ai candidati oltre all’onore di poter stringere la mano al Presidente, verrà anche offerta l’opportunità di partecipare alle prove di ammissione al Collegio Universitario “Lamaro-Pozzani”. E’ anche previsto che questi studenti possano essere segnalati dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ad altre istituzioni universitarie di eccellenza, in modo da favorire il loro miglior inserimento negli studi universitari.
Una vera opportunità, un attestato e una medaglia che rappresentano molto di più che un semplice titolo. Per alcuni di noi, anche solo una candidatura sarebbe preziosa.