di Carlotta Desirello

– Qualche giorno fa abbiamo trattato, in un articolo, il tema della guerra civile nello Yemen che sta sconvolgendo il paese da ormai alcuni anni. Nonostante la situazione sia piuttosto tragica, molti ragazzi non ne sono a conoscenza o comunque solo in parte e questo dovrebbe farci riflettere.

COSA STA SUCCEDENDO

Quando sentiamo la parola “guerra”, la nostra mente ripercorre la storia dai conflitti romano-barbarici a quelli mondiali, eppure, sebbene siano differenti da quelle citate, esistono ancora delle guerre che provocano terrore nei paesi colpiti. A causa del conflitto nello Yemen si contano, ad esempio, 10.000 morti, 40 mila feriti e 3 milioni di profughi. Questa realtà non è così distante da noi, in quanto coinvolge anche diversi stati tra cui la Russia, la Cina e i Paesi dell’Alleanza Atlantica (tra i quali l’Italia) che traggono guadagno dalla vendita delle armi. Non è inoltre una situazione isolata poiché nel mondo sono in corso circa trentuno conflitti che si concentrano principalmente in africa, Asia, Sudamerica, Sudan, Nigeria, Iraq, Afghanistan, Colombia, Turchia e Russia sono solo alcuni esempi.

LA SCUOLA E L’ATTUALITÀ

Quanti di noi sono realmente consapevoli di quello che sta succedendo? Capita che non si trovi il tempo o la voglia di informarsi, ma forse è una parte fondamentale della nostra formazione. Il programma scolastico è sempre molto ricco e per portarlo a termine spesso bisogna dedicare tutte le lezioni ad esso. I professori a volte accelerano, trascurando alcuni aspetti, per l’ansia di concluderlo. In questo modo gli alunni, però, non apprendono al meglio. Se non ragioniamo su quello che studiamo, il rischio consiste nel dimenticarlo, ma è difficile farlo se non troviamo collegamenti con l’attualità. Oltre a questo, non discutere di quello che accade nel mondo porta ad una poca consapevolezza della realtà e può essere dannoso quando termineremo il nostro percorso scolastico. La situazione del mondo di questo periodo tra alcuni anni sarà storia e farà spazio a nuovi avvenimenti, dunque se non ci informiamo ora quando dovremmo farlo? E senza essere a conoscenza di questo, come potremo comprendere i fatti futuri?

QUALE POTREBBE ESSERE LA SOLUZIONE?

Gli argomenti scolastici sono importanti, così come l’attualità. Trattare il programma in modo meno dettagliato ma chiaro, con alcune lezioni dedicate a discussioni su fatti del momento, potrebbe portare gli studenti ad apprezzare maggiormente la scuola e quello che s’impara. Tutti noi dovremmo uscire dalla scuola superiore, consapevoli di quello che accade e pronti ad affrontare la vita, ma limitandoci agli argomenti dei nostri libri rischiamo di essere impreparati di fronte alla realtà.

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