Atti di vandalismo al Da Vigo
Di Fabrizio • Questa mattina due brutti atti di vandalismo attendevano il personale scolastico dell’Istituto Da Vigo (sede).
Davanti all’ingresso della palestra sono state rinvenute tracce di carta bruciata e tentativi di scasso, mentre il campanile della chiesa di San Francesco e gran parte dei muri- lato scala anti incendio- sono stati deturpati da scritte,disegni e sigle (immagini a fine articolo) . La torre del campanile è stata probabilmente raggiunta transitando sul tetto della scuola che, ricordiamo, è in queste settimane soggetto a lavori di riqualificazione. La scuola ha sporto denuncia a carico di ignoti.
Purtroppo le scuole e gli edifici pubblici in generale non sono nuovi ad azioni di questo tipo. Fino a non molto tempo fa sulla facciata del Liceo Nicoloso da Recco si poteva osservare una grande quantità di graffiti e scritte: dichiarazioni d’amore, insulti, slogan a sostegno di squadre calcistiche…
Per non parlare delle condizioni in cui versano i treni e le stazioni ferroviarie.
Viene spontaneo interrogarsi sulle motivazioni che spingono alcuni di noi giovani a compiere simili azioni. C’è chi sostiene che in alcuni casi lo “street-writing” rasenti l’arte vera e propria, ma credo saremo tutti concordi nell’affermare che queste foto raffigurano quanto di più distante dall’arte si possa immaginare.
Chi compie atti vandalici lo fa per manifestare il suo dissenso o la sua ribellione nei confronti di una certa istituzione, senza però rendersi conto in primo luogo dell’inefficacia del messaggio, in secondo luogo del danno visivo che si arreca. Ci sono metodi molto più costruttivi e rispettosi per far valere la propria opinione; questo ovviamente quando il disegno vuole trasmettere qualcosa (come per esempio simboli di questo tipo ☮).
Deploriamo vivamente l’operato di chi invece per futili motivi sporca le nostre strade e i palazzi.