Rapallo/ Lorenzo Tedaldi ci spiega il Flyboard

di Angelica Zarafa
La scuola sta per finire, la stagione balneare sta per iniziare e con essa nascono nuove attività. È l’esempio di “Flyboard Paradise Coast“. Di cosa si tratta? Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Tedaldi, uno dei gestori dell’attività. 

Innanzitutto com’è nato il “Flyboard Paradise Coast”?

L’anno scorso con mio papà andavo ogni weekend a praticare flyboard in mare sotto il Covo di Nord-Est. Iniziammo ad affittare la nostra attrezzatura ad alcune persone e notammo un certo riscontro. Perciò proposi a mio padre di creare una nostra piccola attività con logo e pagine sui vari social. Per ora potete trovarci su Facebook  e Instagram, ma presto vorremmo aprire un nostro sito.

Di cosa si tratta esattamente e come funziona?

Il flyboard necessita di una particolare attrezzatura che permette di compiere acrobazie sopra la superficie dell’acqua.
Il kit è composto da:
– la tavola, che è una piccola piattaforma sulla quale vengono inseriti gli stivali Wakeboard.
– il sistema di rotazione, ovvero un sistema che ha il fine di selezionare ed eliminare tutto ciò che potrebbe danneggiare il sistema di propulsione (alghe, sabbia o rifiuti).
– tubo, che è il canale all’interno del quale finisce l’acqua pressurizzata; esso viene alimentato dalla moto d’acqua della quale usufruisce la forza propulsiva.
– il sistema di propulsione che è il vero e proprio “motore” del Flyboard.
– il sistema di aggancio, ovvero un sistema che permette di agganciare e sganciare rapidamente il Flyboard alla moto d’acqua.

Possiamo considerare il flyboard un vero e proprio sport? Esistono competizioni in cui si può gareggiare con il proprio flyboard?

Beh sì, ora è considerato un vero e proprio sport. È stato inventato nel 2014 e si è diffuso rapidamente; nel 2015 a Dubai si è tenuto il primo Campionato Mondiale di Flyboard. L’anno scorso a Naples (Florida) ha avuto luogo la seconda World Championship, mentre quest’anno i riders si sfideranno a Cavalaire-sur-Mer in Francia, il 9, 10 e 11 giugno.
Può partecipare chiunque sappia compiere acrobazie ed evoluzioni con il Flyboard. Purtroppo non potrò assistere alla gara perchého un impegno dal 7 all’11 di giugno.

Per chi volesse provare questa nuova esperienza: dove è possibile praticare flyboard? A chi ci si deve rivolgere per provare questa particolare attrezzatura?

La nostra sede è a Rapallo, ma presto vorremmo portare il Flyboard anche nella Baia del Silenzio di Sestri Levante. Ci piacerebbe organizzare, inoltre, alcuni eventi a Rapallo e al Covo di Nord-Est per promuovere la nostra piccola attività. Abbiamo già parlato con il sindaco Carlo Bagnasco e ha approvato la nostra idea.

Lorenzo Tedaldi vi invita a sfidare l’altezza e a sviluppare l’equilibrio per praticare uno degli sport più originali e divertenti che Rapallo proponga.