Sharing, ecco finalmente tutta la storia e tutte le novità

a cura della Redazione
– Partito nell’autunno del 2015 come un’evoluzione dei vecchi “giornalini scolastici”, il blog di Sharing – con l’entrata in vigore della nuova normativa dell’Alternanza Scuola-Lavoro – si è trasformato in qualcosa di più, in quella che, tecnicamente, viene denominata “Impresa Formativa Simulata” legata al Liceo “Da Vigo-Nicoloso” di Rapallo.
Così, a partire dal novembre 2015, ci siamo messi in gioco sotto la guida del prof. Federico Pichetto e abbiamo creato la prima piattaforma di contenuti digitali per giovani prodotti da giovani, da studenti come tutti. L’inizio non è stato facile e il nostro esordio è stato molto artigianale… basti pensare che il nostro primo logo fu questo.
Diciamo che in questo logo si vedevano espresse le nostre intenzioni di fondo: stare connessi e condividere il punto di vista che quotidianamente emerge tra noi sulle notizie e sulle cose che ci capitano… Il progetto, proprio nei giorni di Natale dello scorso anno, prese una piega inattesa: durante le vacanze raggiungemmo circa 8000 persone e ci rendemmo conto dell’enorme potenziale che avevamo nelle nostre mani.
Nacque così l’idea di trasformare Sharing in qualcosa di più, di far diventare questo strumento un’opportunità per quanti volevano studiare giornalismo e scienze della comunicazione all’Università. Si arrivò così alla partnership con lo IULM di Milano, alle collaborazioni col Secolo XIX, con Radio Aldebaran e Teleradiopace. Fondamentale fu per noi l’appoggio di privati (che misero a disposizione una borsa di studio da 2000 euro) e il rapporto con il Comitato “Verità per Giulio Regeni”. Cominciammo a raggiungere circa diecimila persone a settimana e trasformammo il nostro progetto in un vero talent per scoprire chi era il giornalista junior più bravo al quale devolvere la tanto agognata borsa di studio… era evidente che ci voleva un altro logo e allora scegliemmo di farcelo nuovamente in casa e il risultato lo conoscete tutti…
Sharing aveva raggiunto il suo equilibrio e l’apoteosi fu la finale dell’8 giugno al Cantero di Chiavari con tanta voglia di far festa e di passare una serata di vera qualità. Raffaele Raminelli venne proclamato primo vincitore, ma – avendo scelto una facoltà diversa da “Scienze della Comunicazione” – la borsa di studio passò a Camilla Podini e Rachele Alvarado, arrivando a raddoppiare il suo importo, da 2000 a 4000 euro. Fu proprio in quella circostanza che nacquero una serie di riflessioni fondamentali.
Capimmo infatti che Sharing sarebbe presto diventato più grande e, con la nuova stagione, nacque in noi l’idea che questo semplice blog che vedete – che ogni settimana raggiunge tuttavia 15.000 persone – diventasse uno strumento per sostenere il diritto allo studio di tutti coloro che non se lo possono permettere: aiutare tutti ad andare all’Università, a realizzare i propri sogni. Ecco il motivo di questo restyling che ci sta così tanto impegnando in questo 2017: vorremmo ingrandirci, diventare ancora più concorrenziali e trasformare il nostro lavoro in opportunità economiche per gli studenti meno abbienti. Il tutto oggi è possibile grazie ad una Redazione che conta su 70 membri e alla partnership nuova di zecca con Apple che ci permette di “mettere in palio” per tutti i Redattori gli ultimi prodotti nati nel grembo dell’azienda di Cupertino.
Per questo abbiamo cambiato il logo, abbiamo reso evidente a tutti il nome del nostro dominio, sharing.school, a cui potete sempre trovarci, e abbiamo cambiato il motto, trasformando la scritta inglese in un nuovo pensiero in italiano, un pensiero che possa aiutare i motori di ricerca a farci trovare più facilmente sulla rete. Ci siamo avvalsi della collaborazione di esperti e di professionisti, come il nostro bravissimo SEO, e ci siamo formati in master in digital media e social marketing promossi da eurogiovani.it, una realtà consolidata nella maturazione e nella ricerca di nuovi talenti per un mondo perennemente in corsa come quello dei social.
C’è da dire che le novità non finiscono qui: presto cambieremo anche il Sito, e sarà una vera bomba, e trasformeremo Sharing in una vera Associazione di Promozione Sociale per stare accanto ai sogni di chi non può permettersi di sognare. Lo faremo con una presentazione pubblica, in un primo vero evento di beneficenza che coinvolgerà tutti in una grande festa all’insegna del lavoro e della volontà di costruire qualcosa di buono che vada oltre noi e oltre questi splendidi e turbolenti anni.
Forse alla fine non è molto, ma se uno pensa che tutto questo era solo un “giornalino scolastico” allora capisce che la strada fatta è stata tanta e che siamo solo all’inizio. Aiutateci, semplicemente leggendoci, condividendo i nostri articoli e mettendo i vostri “mi piace”. Non è mai troppo tardi per scommettere sul cuore dell’uomo.
Noi a Sharing crediamo questo. Ed è per questo che oggi siamo davvero convinti che questa sia solo l’alba di un anno meraviglioso. E, comunque vada, nessuno potrà dirci che noi, generazione sempre stigmatizzata e bistrattata, non ci avremo davvero provato.