Brexit & Maturità / Il paradosso del 23 giugno

di Camilla Groppo

– Giovedí 23 giugno 2016: i maturandi degli indirizzi classici e linguistici affrontano una seconda prova che appare come un connubio perfetto tra l’origine dell’Europa (con il Greco) ed il suo futuro (con l’inglese); in Inghilterra si vota per dire sí o no all’uscita del paese dall’Unione Europea.
Da una parte il rinnovamento delle tradizioni e la scoperta delle innovazioni, dall’altra la possibilità reale che un pezzo di tutto ció che é stato creato fin ora si sgretoli sotto ai nostri occhi.
Come un bambino che ha in programma di andare a mangiare un gelato con mamma e papà e lo stesso giorno viene a sapere che i genitori hanno intenzione di separarsi, l’uscita dell’Inghilterra dalla sua grande famiglia fa restare il popolo europeo con il fiato sospeso. Possibilità di far ripartire un’unione in crisi o drastico peggioramento della situazione? Certamente mamma e papà avranno le loro ragioni, ma a quel bambino chi ci pensa? Quali saranno per lui le conseguenze? Su chi potrà fare affidamento? Ed é in questa situazione che si trova il popolo europeo: un bambino che voleva soltanto stare bene e si ritrova a dover affrontare cose più grandi di lui. Una storia che va avanti da 40 anni che rischia di terminare in un giorno di sole, con uno schiocco di dita. La storia tra l’Inghilterra e l’Unione Europea potrebbe davvero finire senza “e vissero per sempre felici e contenti”.

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