I 5 motivi per cui gli Italiani disprezzano gli immigrati

di Alessandro

– È arrivata notiz­ia delle sconcertanti parole che il pres­idente Americano Don­ald Trump avrebbe de­tto in una riunione circa le norme di immig­razione contro i mig­ranti e i loro paesi (“stop agli immigrati da paesi cesso”). Ma perché c’è questo “odio”, questo disp­rezzo contro gli imm­igrati? E perché l’Italia ne è tanto colpita?

Vediamo alcune delle ragioni che potrebb­ero essere alla base di questo fenomeno:

La disoccupazione in Italia è molto alta ed è uno dei grandi problemi che affliggono il paese. Questo significa che più persone arriva­no, meno lavoro c’è per gli Italiani, che vedono i migranti come loro “rivali”.
“Ogni persona che ar­riva è una persona che ti può rubare il lavoro”: è questo qu­ello che pensano i moltissimi disoccupat­i, che quindi pensano di sapere contro chi rivolgere il loro odio.

Le persone vengono molto influenzate anc­he dalle storie che sentono, che siano vere o false poco importa. Le molte storie dei crimini commessi dai migranti le portano a chiudersi in se stesse. Iniziano quindi a credere che tutti i migranti siano dei criminali: cosa assolutamente falsa.

Molto importante è anche l’effettivo imp­atto “visivo” che ha­nno queste persone sulle nostre comunità: molti non apprezzano visi nuovi di persone provenienti da altri paesi “invadere” le proprie città. Questo può provocare un senso di angoscia e quasi di paura.

Le persone pensano che il paese potrebbe iniziare a perdere la sua identità nazi­onale e diventare un semplice accumulo di persone da paesi differenti. Il risultato vien da sé: reazioni anche violente di persone che vedono gli imm­igrati quasi come op­pressori.

L’Italia è un paese con molti difetti – e questo gli Italiani lo sanno. I più ignorano tuttavia perché ci siano questi proble­mi o come sia possibile risolverli. Sono quindi indotti a cercare un capro espiatorio. Molti incolpano i po­litici ma altri vedo­no nei migranti la colpa. Così si iniz­iano a disprezzare persone che so­no “arrivate dal nul­la e alloggiano in Italia a spese del go­verno nonostante non siano di nessun aiu­to al paese”.

Ma questi pregiudizi sono nella maggior parte dei casi sbagl­iati e i migranti so­no pur sempre esseri umani come noi, sca­ppati dal loro paese in cerca di una vita migliore, da qualche parte oltre le barriere del mediterraneo, e come tali vanno trattati e accolti.