Ragazzo down bullizzato: “era solo per gioco”, si difendono i bulli, ed è dramma.

Di Camilla Poli

– La nostra generazione è costituita da un gran numero di persone incapaci di accettare le diversità. Il disprezzo nei confronti delle persone aventi dei problemi non si è istinto e la cattiveria continua ad essere parte di molti ragazzi distanti dalla capacità di rispettare il prossimo. Un caso a cui possiamo fare riferimento ha caratterizzato la città di Loreto, luogo in cui un gruppo di bulli ha picchiato e procurato delle bruciature sul corpo di un ragazzo down.

La cattiveria di fronte a chi è incapace di ribellarsi

Il terribile fatto, avvenuto 20 febbraio scorso si è svolto ad una fermata di autobus, posto in cui il ragazzo down di 18 anni stava aspettando di salire sul mezzo che lo avrebbe condotto all’istituto alberghiero di Loreto. Sembrava essere una mattinata come le altre per il giovane incapace di credere che un’immotivata cattiveria nei suoi confronti l’avrebbe segnato per tutta la vita. Infatti, dopo poco, è stato avvicinato da un gruppo di ragazzi. Senza alcuna motivazione è stato picchiato e bruciato sulle braccia attraverso l’uso di un accendino.

Uno spettacolo ingiusto e impietoso

A seguito della serie di violenze ingiustificate l’aggressione è stata segnalata da una signora di Osimo che dopo avere assistito alla scena ha chiesto aiuto ai militari. I giovani bulli si sono difesi di fronte ai carabinieri dicendo:” si trattava di un gioco.”

Essere affetti da una sindrome non è una colpa e non si deve nemmeno considerarla una barriera che impedisca di conoscere a fondo la persona e di provare affetto nei suoi confronti. Il mondo non ha posto barriere tra le diversità ed è stata la cattiveria dell’animo umano che le ha costruite, forse per la paura di conoscere una vita vista da una prospettiva differente. La vita non regala fortuna ad ognuno ma nonostante tutto il sorriso nasce sulle labbra di chiunque e nessuno ha il diritto di cancellarlo. Finché non ci si immedesimerà nel prossimo ognuno agirà secondo il proprio interesse.

Come possiamo fermare il bullismo? Esiste veramente un modo per interrompere questa serie di violenze disumane? Noi crediamo che un primo passo sia quello di non voltarsi davanti alle violenze. Non dobbiamo tendere a considerare questo tipo di avvenimenti come un qualcosa che semplicemente “capita”, per cui non ci si può far nulla. Il tema del bullismo non è mai scontato. Quando esso diventerà scontato, allora potremo dire di averlo definitivamente sconfitto.

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