M5S fa il pieno di voti col populismo: il reddito di cittadinanza è una bufala!

di Davide

– Ormai tutti sappiamo che il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, partito italiano che ha ottenuto addirittura il 32% alle elezioni, è il reddito di cittadinanza: esso è un suddidio mensile che nel caso fosse introdotto sarebbe rivolto esclusivamente a chi si trova in condizioni di povertà o di disoccupazione. Ma facciamoci qualche domanda:

– È rivolto solo a una parte di cittadini si può chiamare reddito di cittadinanza ?
No: l’utilizzo fatto di questo termine è improprio, siccome non è rivolto a tutta la popolazione, ma solo a una parte: per questo è decisamente più corretto chiamarlo sussidio di disoccupazione. Il reddito di cittadinanza oggigiorno è in vigore solo in Alaska, dove tutti i cittadini ,indipendentemente dal proprio reddito, dalla propria occupazione ed eta’, possono ricevere dallo stato 1000 euro al mese.
– Cosa ne pensano gli economisti?
La maggior parte degli economisti lo vedono come qualcosa di irrealizzabile, dati i costi altissimi ( 29 miliardi) e i moltissimi problemi che si andrebbero a riscontrare attuandolo. Sicuramente si dovrebbe dire addio agli 80 euro di Renzi, molti stipendi statali sarebbero abbassati e gli stipendi dei politici verrebbero abbassati : questo ad ogni modo riuscirebbe a colmare solo una piccola parte dei soldi che occorrerebbero.
– Questa proposta ha influito sui risultati elettorali?
Si: secondo la maggior parte dei sondaggisti è stato questo che ha permesso insieme ai voti di protesta di far raggiungere al movimento il 32%. Esso ha riportato infatti risultati poco soddisfacenti nel ricco nord, ma risultati altissimi nel povero sud ( in alcuni collegi ha sfiorato il 65%). Per molti politici come Vittorio Sgarbi, quando le persone si accorgeranno della non possibilità di realizzare questa proposta , la popolarità dei 5 stelle calerà drasticamente facendoli arrivare a percentuali molto basse.
Riflettendo su tutto ciò posso comprendere come probabilmente questa proposta non si attuerà e, anche se si compierà, le proteste e i problemi riscontrabili sarebbero infiniti. Basti pensare quanto potrebbe essere facile per una persona non lavorare e ottenere 780 euro al mese !!! Sarebbe un vero e proprio disincentivo alla crescita del capitale umano. Credo sia più logico cercare di aiutare i più poveri in altri modi: aumentando la possibilità di accedere a un lavoro e dando più opportunità.