Ke$ha-Dr. Luke, novità sul caso

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di Camilla Podini

– Una (presunta) vittima, un (presunto) colpevole e una sentenza.Centinaia di proteste, centinaia di messaggi e centinaia di sostenitori. I protagonisti sono tristemente noti e la vicenda che da mesi rimbalza su siti e giornali è arrivata – forse – ad una conclusione: la corte di New York ha assolto Dr Luke, denunciato da Ke$ha per abusi e violenze sessuali. La cantante non potrà scindere il contratto discografico con la Sony Music e che la obbliga a pubblicare altri sei album con il produttore, suo oppressore.
Le parole di Dr Luke pubblicate su Twitter in cui si proclama innocente e, per la prima volta, commenta pubblicamente la vicenda, passano in secondo piano rispetto all’enorme supporto a favore della bionda cantante. Immediato l’hashtag #FreeKesha che ha dominato i trending mondiali per ore, e numerosissimi i messaggi da parte di fans e sostenitori, ma non solo: Lady Gaga, Demi Lovato e Taylor Swift (che ha donato 250.000 dollari per sostenere la collega) sono alcune delle donne che hanno commentato la vicenda, difendendo Ke$ha. Donne e ragazze. Ragazze che non si sentono sicure in un mondo di violenze e incertezze, che non ci tutela più. Donne che lottano unite per maggiori diritti. Ragazze che si rispecchiano nella cantante americana. Donne che ammirano il suo coraggio e vorrebbero condividerlo per denunciare violenze e ingiustizie. Donne e ragazze sparse per il mondo, commosse e coinvolte in prima persona da questa triste vicenda che ha toccato tutta l’opinione pubblica, essendo purtroppo, ancora una volta, attuale protagonista della nostra realtà.

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