Cancro, una ricerca offre una nuova opportunità

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di Jennifer Simonetti

– Cancro: una parola che spaventa, terrorizza. Una singola parola che riesce a trasformare la vita di un essere umano in un inferno, fatto di invasive terapie e del lento cambiamento del proprio corpo. È difficile battere questa malattia che spesso ha la meglio sui dottori e i pazienti.
Questa volta però, si è riuscito a capire il contorto procedimento di autodifesa di ogni cancro.
Lo si è compreso grazie a molti studi ed a nuove tecnologie che hanno permesso di comprendere la genomica del tumore alla prostata, che è la principale causa di morte nella popolazione maschile con un tasso del 70% di sopravvivenza dopo cinque anni dalla diagnosi. La ricercatrice autrice di questo importante nuovo studio ha compreso come si comportano le cellule cancerogene per sfuggire al trattamento farmacologico, ossia di come la cellula-bestia si trasformi in un’altra ancora più ardua da combattere, approntando un’ulteriore corazza per proteggersi, corazza che davanti alla terapia possa quindi farla sopravvivere. Tutto ciò è ovviamente una grandissima opportunità per chi vuole sconfiggere questo mostro, col risultato che si rende adesso necessario sviluppare biomarcatori in grado di indicare il momento in cui inizia questa resistenza alla terapia.
La medicina è un’ottima arma per sconfiggere il cancro, però le persone sicuramente hanno una grande influenza su chi sta combattendo questa battaglia, aiutandoli a continuare a non arrendersi, ad avere costanza, nonostante tutto. Per vincere.

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