La privacy fa ancora parte della nostra vita?

a cura della redazione
– Privacy: il diritto alla riservatezza della vita privata di una persona.
Un termine che, seppur tutt’ora molto usato, sta lentamente andando a perdere di significato. L’avvento dei social network, infatti, sta rendendo sempre più vana l’esistenza di questa parola, poiché ormai si tende a rendere pubblica qualunque cosa, senza prima riflettere se ciò che si pubblica sia effettivamente adatto ad una fruizione di massa.
Ovviamente, questo discorso lo si può ampliare alle applicazioni per cellulare, tablet e così via. Anche le più piccole cose online, infatti, spesso richiedono informazioni che vanno ben oltre il nome, arrivando addirittura a indirizzi e-mail e codici  fiscali, senza realmente spiegare che fine faranno questi ultimi.
D’altronde, è altrettanto giusto dire che l’esistenza dei social network e delle apps non è che la causa scatenante di tutto ciò, poiché è compito dei fruitori di tali servizi capire cosa sia giusto pubblicare. Non a caso molte persone si astengono totalmente dall’uso di social e apps, proprio per evitare che in troppi vengano a sapere delle loro vite, oltrepassando la loro riservatezza, che in quanto tale dovrebbe essere rispettata e mantenuta privata.
A questo punto sorge spontaneo chiedersi: non dovrebbe essere, in fondo, compito di ognuno badare alla propria vita privata?