La scuola del futuro/Cosa sta succedendo?

di Davide –

Vergognosi e agghiaccianti, ecco due aggettivi che descrivono perfettamente i tanti casi di violenza che si verificano ora come non mai nelle scuole.

Hanno assunto una vera e propria proporzione globale: avvengono in stati come Germania, Finlandia, Regno Unito e Stati Uniti; in quest’ultimo paese si parla di vere e proprie stragi operate da studenti affetti da problemi psichici, che riescono però a procurarsi le armi grazie alle leggi americane poco severe.

In Italia la situazione non è certamente migliore: basti pensare al professore di Avola finito all’ospedale con le costole rotte, o alla professoressa ferita con un coltello, o ancora a tutti i docenti derisi dai loro alunni.                                         In tutti questi casi è sicuramente riconoscibile una grande perdita di valori morali e comportamentali, causati da famiglie sempre meno in grado di educare i figli: prevalgono infatti da parte dei genitori sentimenti di immedesimazione e di emotività, pensando prima a rendere felici i figli e dopo a educarli. E’ ormai chiaro che rimuovere tutti gli ostacoli dalla vita dei figli non li aiuta assolutamente a crescere, li rende anzi più infantili e aggressivi quando tutto non va a loro piacimento.

Anche a detta di tutti i docenti il comportamento dei genitori verso il percorso scolastico dei figli è nettamente calato: pochi si recano ai colloqui, difendono ciecamente i figli davanti a note o provvedimenti disciplinari e quasi non conoscono il loro rendimento. Anche il governo non sta assolutamente aiutando la scuola ad uscire da questo terribile periodo: basti pensare alla scelta della Ministra Fedeli di abolire il voto di comportamento alle scuole medie, norma che rischia di far diventare la scuola un vero far west.

L’impressione è quella che i poteri forti – non solo i governi – vogliano rendere la scuola sempre meno formativa ed efficiente: un popolo di ignoranti è più facilmente dominabile e asservibile rispetto ad uno di colti. Bisogna anche capire che la situazione giovanile di oggi è lo specchio di una società che peggiora giorno dopo giorno: non possiamo focalizzarci solo a punire coloro che commettono crimini e violenze a scuola; dobbiamo aiutarli a modificare i loro comportamenti facendo in modo che non commettano più gesti di tale violenza.