Là, dove le donne stanno ancora lottando…

di Marina –  Da sempre le donne lottano per i loro diritti e molte lo fanno ancora adesso, noi non ce ne rendiamo conto perché ormai per l’occidente è normale vedere una ragazza senza velo o con una gonna che scopre le ginocchia.

La situazione nelle altre parti del mondo però non è proprio uguale e i fatti successi in Iran in questi giorni ne sono la conferma: 29 donne sono state arrestate con l’accusa di essersi tolte il velo, gesto punibile con due mesi di carcere. Queste ragazze stavano aderendo ad una campagna chiamata “mercoledì bianco” perché il velo che le ragazze fanno svolazzare in aria in senso di protesta è bianco.
Il simbolo della rivolta era stata una ragazza che il 29 gennaio è stata scarcerata dopo essere salita su una cabina telefonica togliendosi il velo e sventolandolo, da allora molte altre donne hanno iniziato a imitare il gesto della ragazza in segno di protesta.
Perché le donne devono lottare così tanto per dei diritti più che leciti  che in una società come la nostra sono più che normali? Non è possibile che una donna debba ancora sentirsi inferiore all’uomo, noi come donne non siamo bambole di pezza a cui si sceglie cosa far  indossare, cosa far mangiare perché noi donne possiamo essere coraggiose, intelligenti e forti quanto un uomo.
Da queste rivolte dobbiamo capire che i diritti che noi donne occidentali abbiamo adesso sono stati conquistati con molta fatica e per queste dobbiamo continuare a lottare e a non dubitare di noi stesse. Una cosa che le donne stanno perdendo è la loro femminilità, in televisione non vediamo che donne mezze scoperte diventate famose solo perché molto belle anche se poco colte. Siamo donne, ma questo non significa che per ottenere un lavoro dobbiamo vendere il nostro corpo perché questo non è giusto per noi stesse e per la nostra dignità. Le donne devono ancora lottare perché il traguardo della parità dei sessi è ancora molto lontano. Siamo donne non solo incubatrici per bambini, abbiamo una voce e dobbiamo usarla perché se non ci difendiamo da sole nessuno lo farà per noi e perché vogliamo che le nostre figlie vivano in un mondo migliore del nostro.