Di Emma Crovetto

Meningite: paura e poca informazione. E’ possibile proteggersi?

La meningite é una grave malattia dovuta dall’infiammazione delle meningi, membrane che rivestono il cervello. Le forme più comuni sono di tipo virale (non contagiosa) o batterica. I piú diffusi sono il meningococco B,la forma maggiormente contagiosa che può provocare fenomeni di epidemia, e C .Può portare a gravi sintomi neurologici come sordità,ritardo mentale,paralisi motorie oppure, in situazioni più gravi, può portare anche alla morte.

Questa malattia colpisce,generalmente,i soggetti più sani e giovani.

Si pensa che l’attuale forma di meningite sia “partita” nel 2012 con l’arrivo di una nave crociera e vi siano state 5 persone,tutte dipendenti sulla nave, ricoverate lo stesso giorno. Nel 2012 c’è stato il primo caso in Italia in cui si manifestò  il meningococco di tipo C simile a quello che sta circolando attualmente.

La diffusione del sotto tipo di questo batterio,però, era già avvenuta tra il 2007 e il 2008, ma aveva caratteristiche differenti. Lascia perplessi la tempistica: perché il batterio é rimasto silente per così tanto tempo quando era già aggressivo allora?

Questi possono essere diversi, come per esempio febbre alta,forte mal di testa, nausea insistente e vomito. Nei bambini e nei neonati,invece, i sintomi cambiano e per capire che la malattia é in atto nel loro organismo si può notare che questi molto spesso rifiutano il cibo,tendono a “buttare” la testa all’indietro ed il loro corpo si ricopre in alcuni punti di macchie rosso scuro.

Oltre ai diversi sintomi prima elencati, per avere la certezza che questa malattia sta distruggendo il nostro organismo bisogna fare una puntura lombare, la quale preleva il ‘liquor’ che circola nelle  cavità del midollo spinale e dell’encefalo.

Per prevenire complicazioni secondarie vengono somministrati degli antibiotici, ma è  necessario

il ricovero del malato in terapia intensiva.

Per la prevenzione delle infezioni da meningococco esistono vaccini contro i sierogruppi A, C, Y e W135, mentre non ci sono sieri contro il gruppo B (che insieme al C è il più frequente in Europa). Solo il vaccino contro il gruppo C è ritenuto efficace già nel primo anno di vita, e in alcune nazioni è stata introdotta la vaccinazione obbligatoria per tutti i neonati. In ogni caso il modo più efficace per prevenire le conseguenze purtroppo anche fatali di questa patologia, è una diagnosi fatta il prima possibile  e corretta. Ogni regione italiana ha programmi diversi di vaccinazione. E anche la gratuità varia.

A causa di questa malattia i morti sono stati numerosi, e per questo è stato fondato il Comitato Nazionale contro la Meningite, il quale sta lottando per la ricerca di una cura definitiva.

Inoltre, molte delle persone che sono sopravvissute stanno diffondendo l’importanza della prevenzione.