Murray, il campione che non ti aspetti.

– Di Martina

A Londra,il 20 novembre 2016,all’O2 Arena si è svolta la finale del Barclays Open tra lo slavo Novak Djokovic e il britannico Andy Murray.

E’ stato un match decisivo,con un risultato inaspettato che ha incoronato re del tennis l’Highlander scozzese. Siamo arrivati alla fine di una stagione altalenante,che ha visto lo sfaldamento della magica Fab Four:Nadal che ha annunciato il ritiro quasi subito,Federer che ha mostrato poca competitività e Djokovic che,dopo aver vinto gli Australian Open e il Roland Garros,è crollato inesorabilmente con la disfatta di Wimbledon. E Murray,l’eterno secondo,ha approfittato di questa situazione,iniziando la sua scalata verso il successo:campione di Wimbledon e medaglia d’oro a Rio de Janeiro, a Londra mette in scena l’atto finale dell’eterna saga. In una serata autunnale,in soli due set,6-3 6-4 durati in totale un’ora e 43 minuti,schiantato dalla fatica,Djokovic è stato annientato da Murray e dai suoi stessi errori. In un’arena piena all’inverosimile,fibrillante di tensione,si è svolta la battaglia tra i due eroi del tennis. Dopo un inizio zoppicante di Murray con due doppi falli nel primo game,sembra esservi un apparente equilibrio. Una serie di imprecisioni del Djoker e alcuni errori del britannico sembrano mettere in discussione entrambi i giocatori. Ma Andy riesce a riprendersi vincendo il primo set 6-3. Nel secondo set,una timida reazione del serbo,che tenta di rimpadronirsi della situazione,non impedisce a Murray di essere incoronato vincitore,scherzosamente chiamato re Murray I. Ora si guarda al 2017,a una nuova stagione,a un nuovo emozionante ribaltamento dei pronostici,ma nel frattempo,siamo convinti che anche lo spirito patriottico di William Wallace(meglio conosciuto come Braveheart) sta esultando per l’epica vittoria.

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